A pochi giorni dall’avvio dei lavori del sistema di depurazione delle acque reflue che riguarderà i comuni di Santa Marina, San Giovanni a Piro e Roccagloriosa, il sindaco di Santa Marina Giovanni Fortunato ha tenuto questa mattina, presso l’Aula Consiliare, una conferenza stampa per definire l’intero iter burocratico e amministrativo che ha portato alla realizzazione di un’opera fondamentale per tutto il Golfo di Policastro.
Un progetto iniziato nel 2007 dal Comune di Santa Marina al quale si aggregarono, l’anno successivo, anche i Comuni di Roccagloriosa e San Giovanni a Piro, che però nel gennaio del 2017 decise di svincolarsi dal protocollo d’intesa precedentemente firmato. Un lavoro che, secondo Fortunato, non ha avuto una immediata realizzazione perché la sua messa in opera fu affidata alla Provincia di Salerno e non direttamente ai Comuni.
“L’impianto di depurazione è un’opera strategica fondamentale per il nostro paese e per il nostro territorio che vive di turismo – ha dichiarato Fortunato – Abbiamo lavorato con molta passione e dedizione nell’ottica di una politica territoriale che comprendesse anche i comuni limitrofi ai quali abbiamo aperto le porte di casa, con lo scopo di raggiungere un importante obiettivo comune che il Comune di San Giovanni a Piro però ha deciso di abbandonare nel 2017. A questo punto se vorrà rientrare in questo progetto dovrà comunicarcelo ufficialmente presentando anche le scuse per l’atteggiamento assunto in precedenza“.
Già in mattinata, in vista dell’incontro annunciato da Fortunato, il consigliere provinciale e vicesindaco di San Giovanni a Piro Pasquale Sorrentino, ha espresso la propria posizione sulla questione. “Il sindaco Fortunato farà l’ennesimo proclama per qualcosa che avrebbe dovuto fare già dal 2008 e non ha mai fatto e che non farà lui – ha affermato Sorrentino – Il lavoro di risanamento dei corpi idrici superficiali, tra cui è compreso il depuratore, sono stati progettati e appaltati dalla Provincia di Salerno e finanziati dalla Regione Campania durante un tempo in cui Fortunato non ha ricoperto alcune veste pubblica nelle Istituzioni interessate. In qualità di consigliere delegato al progetto depurazione sono pronto a un dibattito pubblico sul tema con documenti alla mano, meno a tollerare monologhi senza controparte”.
– Maria Emilia Cobucci –