Esordio ufficiale a Bruxelles per il sindaco di Potenza, Mario Guarente, intervenuto alla 145^ sessione plenaria del Comitato europeo delle Regioni, l’Assemblea istituita nel 1994 con l’obiettivo di migliorare la legittimità delle politiche comunitarie attraverso il coinvolgimento delle autorità sub-statali nel processo decisionale dell’UE. Guarente, membro della delegazione italiana, è stato il primo ad intervenire per illustrare un parere sulla resilienza delle infrastrutture critiche, approvato all’unanimità.
“È fondamentale che le infrastrutture critiche siano adeguatamente protette contro un ampio spettro di minacce, siano esse naturali o provocate dall’uomo, frutto di fatalità o di cattive intenzioni. Le infrastrutture critiche – ha detto Guarente – devono essere resilienti in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo esse siano. Di conseguenza, misure di comunicazione e di monitoraggio dovrebbero essere promosse insieme alle amministrazioni locali e alle persone che vivono nelle aree coinvolte, in base ai livelli di rischio. Dovrebbe quindi esserci un’attenzione particolare verso lo stato delle infrastrutture fisiche esistenti in modo da stabilire programmi sostenibili per migliorare le infrastrutture esistenti e costruirne di nuove”.
Guarente ha anche evidenziato “quanto sia importante che l’Europa ponga ai primi posti il tema della manutenzione, e quindi, del finanziamento del patrimonio infrastrutturale esistente. Dobbiamo guardare alle nuove opere, ma allo stesso tempo c’è bisogno di pensare a quelle già esistenti”.
Soddisfazione per il parere firmato da Guarente è stata espressa da Roberto Ciambetti (IT/ECR), capo della delegazione italiana al Comitato delle Regioni, presidente del Consiglio regionale del Veneto e Coordinatore della Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome italiane. “Ringrazio il collega Mario Guarente, arrivato nel Comitato appena un anno fa – ha detto Ciambetti – e già entrato a pieno ritmo nella nostra attività. In particolare il parere approvato va a toccare un tema delicatissimo. Lo abbiamo visto in questi mesi di emergenza legata alla pandemia quanto importante sia avere il controllo e avere sottomano la situazione delle infrastrutture strategiche dei nostri Paesi. Noi come Comitato europeo delle Regioni facciamo bene a dire che le autonomie locali debbono essere coinvolte e informate”.