Infermiere aggredito violentemente al Pronto Soccorso.
E’ quanto accaduto nei giorni scorsi nel presidio di Vallo della Lucania.
Nursind Salerno esprime la sua piena solidarietà: “Non possiamo che condannare fermamente questo ennesimo atto di violenza nei confronti di chi ogni giorno dedica la propria vita alla cura degli altri, spesso in contesti lavorativi difficili e non ottimali” dichiara Biagio Tomasco.
“Il nostro personale, una volta acclamato come eroe, oggi viene trattato come un emarginato” afferma ancora Tomasco denunciando il fallimento delle azioni preventive messe in atto nei Pronto Soccorso degli ospedali dell’Asl Salerno e sottolineando come il Governo abbia tentato di porre un freno a questo preoccupante fenomeno con il Decreto legislativo del 19 marzo scorso.
Nursind ribadisce anche la necessità di un intervento deciso da parte della Procura di Vallo della Lucania e dell’Asl Salerno: “È fondamentale che questi atti ignobili vengano sanzionati in maniera esemplare e che l’azienda garantisca la dovuta tutela legale ai dipendenti aggrediti, costituendosi parte civile nei procedimenti penali”.
Il Segretario chiede inoltre che si faccia chiarezza sulle misure strutturali e organizzative adottate per prevenire tali episodi di violenza sollecitando l’adozione di ulteriori provvedimenti per migliorare la sicurezza del personale sanitario: “Non possiamo più permettere che i nostri operatori lavorino in condizioni di rischio senza adeguate protezioni”.
Infine viene richiesta l’istituzione di un Tavolo tecnico permanente, presieduto dal Prefetto di Salerno, che coinvolga tutti gli stakeholder della sanità per analizzare il fenomeno e proporre correttivi strutturali e organizzativi adeguati.