Sei persone sono state rinviate a giudizio dal Gip Romaniello del Tribunale di Salerno per l’omicidio del 35enne indiano Singh Gurinder, ucciso nel 2021. Le accuse, a vario titolo, sono di omicidio aggravato, decapitazione, occultamento di cadavere e falsa testimonianza.
La vittima, che lavorava in un’azienda di allevamento a Sicignano degli Alburni, era scomparsa nel dicembre 2021. Il suo corpo decomposto fu scoperto da alcuni pastori, nel febbraio 2022, in un terreno in località Padula a Palomonte.
Le accurate indagini svolte dai Carabinieri della Compagnia di Eboli hanno permesso di scoprire che Gurinder sarebbe stato ammazzato all’interno dell’alloggio che condivideva con uno degli indagati, un connazionale che lavorava con lui nella stessa azienda bufalina. Quest’ultimo è stato arrestato dai militari dell’Arma l’anno scorso.
Secondo la Procura la lite tra i due indiani sarebbe scoppiata per futili motivi che però hanno condotto alla tragica uccisione del 35enne che era stato brutalmente percosso, quindi sventrato e decapitato.
Gurinder era stato identificato tramite analisi genetiche compiute sui reperti di DNA. Regolarmente in Italia dal 2011, si era trasferito in Campania nell’agosto del 2021, quando era stato assunto dall’azienda distante qualche chilometro dal punto del ritrovamento del cadavere.
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