Nel tardo pomeriggio di ieri, Ufficiali di Polizia Giudiziaria, in servizio presso il Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Salerno, e la Compagnia di Eboli hanno eseguito un decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica di Salerno, nei confronti di un 28enne di origine indiana, ritenuto responsabile dell’omicidio di un suo connazionale, di 27 anni, verificatosi in un allevamento di bufali da latte a Santa Cecilia di Eboli, in via Provinciale dei Salici.
Intorno alle ore 3.00 della notte tra il 12 e il 13 settembre, il 118 ha allertato i Carabinieri sul rinvenimento di un cadavere che presentava palesi segni di un omicidio. La tempestiva attività d’indagine, svolta nell’immediatezza dell’omicidio e coordinata dalla locale Procura, ha consentito immediatamente di ricostruire la dinamica dell’episodio e di individuarne l’autore. In particolare è stato accertato che, a seguito di un litigio per futili motivi, la vittima aveva cercato di aggredire con una bottiglia rotta il reo confesso. Quest’ultimo, dopo essere scappato, è ritornato sul posto più tardi e, approfittando del sonno della vittima, si è scagliato con forza inaudita contro il 27enne nei cui confronti ha inflitto numerose coltellate al petto, alle braccia, inflitte ad una vittima che cercava di difendersi, e una mortale alla gola.
L’indagato, sottoposto ad interrogatorio dal Pubblico Ministero, ha ammesso le proprie responsabilità ed ha indicato il luogo dove aveva nascosto l’arma. Le successive ricerche, eseguite grazie all’aiuto della Squadra Sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Salerno, hanno avuto esito positivo con il ritrovamento del coltello da cucina, con lama lunga 21 centimetri, sul fondale di un laghetto artificiale in prossimità dell’azienda agricola dove si è consumato l’omicidio.
– Paola Federico –
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13/9/2018 – Giallo ad Eboli. Ritrovato in un’azienda agricola cadavere di un 27enne accoltellato