Il Comando regionale della Guardia di Finanza, a seguito di indagini avviate su delega della Procura regionale della Corte dei Conti della Campania ed estese a tutto il territorio regionale, ha accertato un danno all’erario pari a 10 milioni e 113mila euro in relazione al pagamento dell’indennità di continuità assistenziale in favore dei medici di guardia medica.
Le Fiamme Gialle hanno accertato che l’indennità, soppressa nel 2005, ha continuato ad essere liquidata da parte delle Asl della regione a tutti i medici di guardia medica fino ad oggi, oltre ad una seconda indennità, quella “omnicomprensiva”, che era stata introdotta in seguito alla soppressione della prima. I medici, quindi, hanno ricevuto in busta paga ben due indennità, dal 2005.
Inizialmente le indagini della Finanza erano circoscritte alla sola Asl Napoli 1, ma in seguito i controlli sono stati estesi alle aziende sanitarie di tutta la Campania, facendo venire alla luce un illecito esteso su tutto il territorio regionale. Il danno erariale è stato così contestato a 50 persone, di cui 7 dirigenti della Regione Campania e 43 dirigenti e funzionari delle Asl.
– redazione –
w l’italia….
restituiranno mai il maltolto??
no credo credo proprio never never never!!!
e noi stupidi cittadini paghiamo le tasse.
ora a questi malfattori bisognerebbe farli girare in mutande e sequestrargli fino all’ultimo centesimo!!!!!