Aumento, rispetto al 2013, del numero delle vittime di incidenti stradali in provincia di Salerno nel 2014.
La causa principale, a quanto pare, sarebbe la distrazione: cellulari e tablet usati durante la guida, più che velocità, abuso di droghe o alcol, sarebbero la causa principale delle tragedie che, purtroppo, ogni giorno avvengono sulle strade.
Nella nostra provincia, infatti, mentre nel 2013 i decessi sono stati 58, la cifra sale a ben 69 nel 2014. Dai dati Istat 2014 emerge che, in Campania, a fronte di un numero di incidenti rimasto pressoché invariato (2267 incidenti nel 2014 rispetto a 2273 registrati nel 2013) è aumentato considerevolmente il numero dei morti, mentre il numero dei feriti è rimasto stabile (3631 nel 2014 rispetto a 3634 nel 2013).
Sempre in base ai dati Istat, l’Italia, nel 2014, è scesa dal 13° al 15° posto nella classifica europea del triste elenco degli incidenti stradali, aumentando la sua percentuale al 55,6% (rispetto alla media europea del 51%). I dati di tutta la penisola sono, per il 2014, 177031 incidenti, 3881 morti, 251147 feriti. Ritornando alla provincia di Salerno, su un totale di 2667 incidenti, 1556 di questi, che hanno causato 15 morti e 1556 feriti, si sono verificati su strade urbane, mentre incidenti su provinciali, regionali o statali fuori dall’abitato hanno provocato 587 incidenti, con un bilancio di 31 morti e 897 feriti.
Al terzo posto della classifica, le strade definite “entro l’abitato”, sulle quali si sono verificati 440 incidenti, per un totale di 14 morti e 747 feriti; al quarto posto le autostrade, con 187 incidenti, 6 morti e 309 feriti.
“Ci preoccupa molto la “qualità” degli incidenti, perché anche se i motivi sono svariati, la causa principale è la distrazione. Mi riferisco all’uso dei telefonini alla guida – sottolinea il presidente Ionta – che sono una vera piaga. Altra causa, la velocità; terzo fattore, sempre più attuale, l’uso e l’abuso di droghe e alcol”.
Nell’analisi dell’Aci, non mancano le modalità degli incidenti: 526 su un totale di 2267 sono stati definiti dai verbali “scontro frontale/laterale o scontro frontale” su strada urbana, il che significa, che uno dei guidatori non ha rispettato la segnaletica, verticale o orizzontale.
Un ultimo dato preoccupante riguarda i dati raccolti da Polizia Stradale e da Carabinieri tra luglio ed agosto 2015: nei due mesi in questione dell’anno, c’è stato un drammatico aumento dei decessi, pari al 15,7% – 54 persone – rispetto al 2014.
– Filomena Chiappardo –