Nel pomeriggio di ieri, in località Cosentini di Castelcivita, durante una battuta di caccia al cinghiale, l’ex sindaco di Controne, il 58enne Guglielmo Storti, è stato colpito al volto da un colpo esploso accidentalmente dal fucile di un suo amico, I.L.
Il malcapitato è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Roccadaspide per poi essere immediatamente trasferito in elisoccorso in codice rosso all’ospedale “San giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno, dove è stato sottoposto ad un intervento chirurgico e dalla mandibola è stata estratta l’ogiva, prontamente sequestrata.
Il responsabile dell’incidente è stato identificato dai Carabinieri della Compagnia di Eboli, diretta dal Capitano Luca Geminale, e condotto in caserma insieme ad un altro testimone per un resoconto della vicenda.
Sono stati sequestrati sia il fucile di Storti, sia quello del suo amico, nonché i vestiti che indossavano al momento dell’incidente.
Entrambi sono stati denunciati per porto abusivo di arma poiché, nonostante i fucili fossero legalmente detenuti, non gli era consentito di portarli al di fuori dell’abitazione in un periodo in cui la caccia al cinghiale non è ancora stata dichiarata aperta, e per violazione delle norme relative al rispetto dei periodi di caccia al cinghiale.
L’amico dello Storti, I.L., è stato denunciato anche per lesioni personali colpose aggravate.
– Paola Federico –