Il Ministro della Giustizia Carlo Nordio nei giorni scorsi ha risposto al senatore Antonio Iannone in merito all’indagine condotta dalla Guardia di Finanza che vede coinvolto Franco Alfieri, Presidente della Provincia di Salerno e sindaco di Capaccio Paestum, arrestato il 3 ottobre 2024.
Iannone, in una interrogazione a Nordio, chiese “se il Ministro fosse a conoscenza che nel Carcere di Salerno lavorino guardie penitenziarie che ricoprono anche la carica di consiglieri comunali e, ove ciò fosse confermato, se i medesimi appartengano allo stesso partito di Alfieri”.
Nordio sottolinea che Alfieri ha fatto ingresso nel Carcere di Salerno il 3 ottobre 2024 ed è stato dimesso il 28 ottobre 2024, dopo la concessione degli arresti domiciliari da parte del Tribunale del Riesame.
“Sulla vicenda emersa da alcuni articoli di stampa, con i quali si dava notizia di un presunto trasferimento del detenuto in altro istituto della Campania come conseguenza di presunti contatti con l’esterno avuti dallo stesso, presumibilmente agevolati da un consigliere comunale di Pontecagnano in servizio presso la Casa Circondariale di Salerno che avrebbe consentito ad Alfieri di intrattenere contatti con l’esterno mediante il presunto utilizzo di un cellulare, si specifica che alcun trasferimento in tal senso risulta essere mai stato disposto” chiarisce il Ministro.
“Nell’immediatezza della notizia – prosegue – il Comandante di reparto della Casa Circondariale di Salerno, al fine di verificare la presenza di dispositivi telefonici, disponeva una perquisizione ordinaria dell’intera sezione di transito videosorvegliata dove il detenuto Alfieri era stato collocato sin dall’inizio della sua detenzione e dove aveva potuto interfacciarsi solo con un numero limitato di ristretti. La perquisizione, svolta sui detenuti sia manualmente sia mediante l’utilizzo di un metal detector, dava esito negativo. Pertanto, non essendo stati rilevati atti o comportamenti anomali, non sono mai state intraprese ulteriori iniziative“.
“Dalla nota del DAG del 7 novembre 2024 è emerso che, con nota del 28 ottobre 2024, il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Salerno ha riferito che in relazione agli accertamenti richiesti dall’interrogante fino alla scarcerazione dell’Alfieri, disposta dal Tribunale per il Riesame, non sono stati adottati provvedimenti limitativi dei contatti del detenuto all’interno del carcere né il suo trasferimento in altra struttura carceraria. In relazione alla vicenda, coperta da segreto investigativo, è comunque stato iscritto, e pende attualmente, il procedimento n. 8893/2024 mod. 21, avente ad oggetto
il delitto di cui all’art. 391 ter c.p. Gli accertamenti svolti hanno effettivamente consentito di accertare la presenza tra il personale di Polizia Penitenziaria in servizio presso il Carcere di Fuorni di Castelluccio Beniamino, consigliere comunale di Pontecagnano Faiano. In particolare, secondo quanto indicato nella nota del DAP, presso la Casa Circondariale di Salerno risultano in servizio 2 unità di personale di Polizia Penitenziaria che ricoprono la carica di consigliere comunale, di cui uno appartenente a Partito Democratico e uno appartenente alla Lista Civica Il Quadrifoglio. Non sono emerse circostanze che possano aver compromesso il regolare svolgimento delle indagini e non sono stati rilevati atti o comportamenti anomali da parte dell’indagato” conclude Nordio.
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