L’indagine Macan2, partita da Genova, si è estesa anche a Salerno dove è stato sequestrato il bar di un distributore di benzina.
Questa notte, a conclusione della complessa indagine coordinata dalla Procura di Napoli, i Carabinieri del Comando provinciale di Genova, supportati dai militari di Napoli e Salerno, hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo emesso dal Tribunale di Napoli nei confronti di 10 indagati.
L’indagine è lo sviluppo patrimoniale di un’altra attività investigativa dello scorso 9 maggio che ha portato ad individuare tre sodalizi criminali specializzati nella commissione di truffe operanti su gran parte del territorio nazionale. Questa volta sono stati contestati a vario titolo nei confronti degli indagati i reati di riciclaggio, ricettazione, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita e trasferimento fraudolento di valori.
Lo scorso maggio vi è stata l’esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misure cautelari nei confronti di 59 persone (46 custodie in carcere e 13 ai domiciliari).
In particolare, gli indagati stanziati a Napoli reimpiegavano in concorso tra loro proventi illeciti di varie tipologie di truffe su scala nazionale e importazione dall’Est Europa di olio industriale con cisterne accompagnate da false bolle di trasporto, costituendo società-cartiere operanti nello specifico settore, nei cui capitali confluivano anche i numerosi beni immobili e mobili acquistati nel tempo dal sodalizio per riciclare denaro.
L’attività investigativa dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Genova ha consentito di sequestrare 5 società e 4 distributori di carburante per un valore di circa 500mila euro che vanno ad aggiungersi a beni e denaro contante già sequestrati per un valore di 2 milioni e 700mila euro.