La II Sezione penale del Tribunale di Salerno, presieduta da Paolo Valiante, ha adottato sentenza di non luogo a procedere di estinzione dei reati per sopravvenuta prescrizione a carico di tutti gli imputati per il procedimento “Ghost Roads” (Strade fantasma).
Sotto i riflettori dei militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Salerno i 36 mandati di pagamento contestati dalla Corte dei conti, emessi negli anni 2007,2008 e 2009 dall’Amministrazione Provinciale di Salerno il cui presidente, all’epoca dei fatti, era Angelo Villani. In particolare, erano finiti nel mirino della giustizia contabile i lavori riferiti ad alcuni istituti scolastici di Capaccio, Agropoli, Angri e Sala Consilina e la sistemazione del manto stradale di alcune strade comprese nei comuni di Angri, Agropoli, Battipaglia, Salerno e Sala Consilina dei cui lavori non è mai stata risultata traccia.
Il procedimento traeva origini da segnalazioni effettuate all’Autorità Giudiziaria dal sindaco di Pollica Angelo Vassallo, ucciso in circostanze ancora da accertarsi, riferite alla mancata realizzazione dei lavori della Strada Provinciale Casalvelino – Celso.
Agli imputati, per i quali è intervenuta la sentenza dichiarativa dell’estinzione dei reati, si contestavano i reati di falso ideologico in atto pubblico e peculato per aver eseguito pagamenti in forza di mandati falsi perché emessi in assenza di esecuzione di lavori.
Il Processo prosegue davanti al Tribunale per i reati di riciclaggio di denaro a carico di due dipendenti dell’istituto di credito che, all’epoca dei fatti, curava il servizio di tesoreria per l’Ente Provincia di Salerno, come, del resto, il filone principale del processo in trattazione innanzi la III Sezione penale del Tribunale Salernitano.
Tra gli imputati figuravano imprenditori salernitani e del Vallo di Diano, alcuni funzionari della Provincia e due dipendenti dell’Istituto di credito, ente tesoriere all’epoca dei fatti.