È stato scarcerato Roberto Squecco, l’imprenditore del settore delle ambulanze e delle onoranze funebri, di Capaccio, arrestato il 20 gennaio scorso dalla Squadra Mobile e Divisione Anticrimine di Salerno quale principale indagato nell’ambito dell’operazione denominata “Croci del Silaro” coordinata dalla locale Procura.
Squecco dopo 4 mesi di reclusione nel Carcere di Fuorni non potrà tornare a Capaccio Paestum, in quanto sottoposto a divieto di dimora in provincia di Salerno.
L’inchiesta “Le Croci del Silaro” ha smantellato un presunto sistema di affari basato su ambulanze e funerali a Capaccio Paestum: 10 persone sono accusate di intestazione fittizia di beni, riciclaggio, reimpiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, auto-riciclaggio, peculato, abuso d’ufficio e falso, turbata libertà degli incanti ed emissione di fatture per operazioni inesistenti.
I giudici della Prima Sezione del Tribunale di Salerno hanno accolto l’istanza di revoca o attenuazione della misura cautelare detentiva presentata dai legali difensori di Squecco ed hanno disposto l’immediata scarcerazione avvenuta ieri.
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