Un vasto incendio si è sviluppato tra Eboli e Battipaglia.
Ad andare in fiamme è stata un’azienda di rifiuti speciali. L’incendio, in poco tempo, ha lambito le ecoballe presenti nell’azienda.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco per mettere in sicurezza la zona. La Protezione Civile ha inoltre diramato una nota con cui invita i cittadini a tenere le finestre chiuse e a non uscire di casa per via dei fumi.
“Si tratta del quarto incendio, nel giro di un solo anno, che si sviluppa all’interno della gestione privata dei rifiuti nel Comune di Battipaglia – attacca con fermezza il sindaco di Eboli Massimo Cariello – I cittadini ebolitani sono allarmati ed io con loro perché questi incendi stanno determinando un enorme danno soprattutto alle nostre colture agricole ed a tante abitazioni private sul territorio comunale. Chiedo ufficialmente al Comune di Battipaglia se in questo ultimo anno, visti i tanti e pericolosi incendi registrati, abbia operato interventi. Il pericolo potenziale è evidente, la preoccupazione dei cittadini è concreta, invito ufficialmente le autorità competenti ad intervenire urgentemente. Un danno del genere è inaccettabile, occorre controllare gestioni e flussi dei rifiuti del territorio, chiediamo chiarezza”.
L’Amministrazione comunale di Eboli si è attivata immediatamente ed ha effettuato un primo sopralluogo.
Sull’accaduto è intervenuto anche il sindaco di Battipaglia, Cecilia Francese: “Un atto irresponsabile da parte del privato che quest’amministrazione non esiterà a denunciare – ha dichiarato – Il Comune ha messo in campo ogni azione preventiva affinché questo non accadesse. È possibile, infatti, reperire sul sito l’ordinanza di smaltimento e bonifica in danno al privato. A giugno il soggetto responsabile New Regeneral Plast, dopo diversi cambi di proprietà, ha chiesto un’ulteriore proroga, che è stata diniegata dagli uffici per rimuovere i rifiuti immediatamente avviando contestualmente la procedura art. 242 del codice dell’ambiente con trasferimento per competenza alla Provincia e Regione affinché venissero attuate immediatamente misure di prevenzione, di ripristino o di bonifica. Avevamo già messo in campo quanto necessario. È grave che un privato investito di responsabilità non dia seguito e ci costringa a ricorrere a Provincia e Regione. Ora va fermata la cattiva gestione, abbiamo fatto tempo fa gli atti dovuti verso questa azienda e procederemo con le denunce”.
– Claudia Monaco –
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