Si è tenuta ieri pomeriggio presso la Concattedrale di Santa Maria Assunta a Policastro Bussentino l’inaugurazione del Museo Diocesano. Un riallestimento, fatto in uno spazio contiguo alla Chiesa, che ha messo in mostra due millenni di arte Sacra specifici del territorio della Diocesi di Teggiano-Policastro.
Il progetto è stato voluto dal Vescovo, Monsignor Antonio De Luca. “Questo percorso è stato possibile grazie alla disponibilità del parroco Don Antonino che ha concesso i locali adiacenti alla Concattedrale per l’allestimento di questo scrigno di cultura e di tradizioni. Il fine è proprio quello di rendere fruibile il museo a tutti i turisti che arriveranno nel Golfo, perché la Chiesa ha evangelizzato l’Europa anche grazie all’arte e alla cultura”, afferma il Vescovo De Luca.
Il progetto curato e realizzato dall’architetto Marco Ambrogi ha avuto la collaborazione dell’architetto Francesca Casule, responsabile della soprintendenza Abap Salerno. “Questo Museo è un esempio della storia dell’arte di questo territorio. Non a caso sono esposte opere d’arte che vanno dall’epoca Romana ai giorni nostri. All’ingresso sono presenti quadri provenienti dai paesi limitrofi. Si tratta di un territorio molto ricco di opere d’arte che si dovrebbe conoscere meglio” afferma la dottoressa Rosanna Romano, funzionario di zona della soprintendenza di Salerno.
“È un Museo strutturato secondo l’impostazione di una Chiesa – spiega l’architetto Ambrogi – Si passa dalle opere che hanno meno importanza, poste all’ingresso, per poi arrivare in fondo al Museo dove sono presenti opere più importanti dal punto di vista storico, religioso e liturgico. Nell’ultima sala infatti sono conservate suppellettili e vesti liturgiche come quelle appartenenti a Monsignor Nicola Maria Laudisio, vescovo della Diocesi”.
Non sono mancati i saluti del sindaco di Santa Marina Giovanni Fortunato che ha espressamente chiesto alla Diocesi di “lasciare aperto il Museo soprattutto nel periodo estivo, per essere fruibile a tutti i turisti che arriveranno nel Golfo di Policastro”.
– Maria Emilia Cobucci –