Con il freddo invernale e il continuo uso di igienizzanti, le mani soffrono particolarmente e si vedono sempre di più formazioni di ragadi.
Le ragadi sono delle piccole lesioni, dei taglietti lineari dolorosi e fastidiosi, a volte sanguinanti, che interessano la porzione superficiale della pelle. Queste lesioni si manifestano dove la pelle è meno elastica, più spessa e sottoposta a maggiori stress esterni. Si manifestano principalmente sulle nocche, negli spazi tra le dita, intorno alle unghie e sui polpastrelli.
Le ragadi possono presentarsi anche sui piedi con spaccature principalmente sulla zona del tallone.
I fattori di rischio principali sono la pelle poco idratata, le condizioni climatiche come il freddo o l’estremo caldo, utilizzo di detergenti aggressivi, lavarsi troppo spesso le mani con acqua troppo calda e alcune problematiche dermatologiche (come psoriasi, dermatite atopica, disidrosi). Spesso anche alcuni lavori, in cui si è costretti ad avere mani bagnate per lungo tempo, portano ad essere più esposti alla formazione di ragadi.
Non tutte le lesioni sulle mani sono da considerarsi ragadi, lo sono solo quelle che necessitano più di 20 giorni per guarire. Sono dolorose e a volte sanguinanti, perché sono lacerazioni che rimangono aperte.
Il metodo più efficace per il trattamento e la prevenzione delle ragadi varia in base alla tipologia. Un principio importante alla base di tutto è mantenere sempre la pelle idratata, soprattutto nella stagione invernale. Quando il problema è lieve, è sufficiente idratare la pelle con una crema a base di urea, ceramidi, vitamina E, glicerina, creme che levigano ed ammorbidiscono la pelle estremamente secca e ruvida. Se le lesioni sono più profonde sarà necessario applicare una crema cicatrizzante e antibatterica, come ad esempio creme a base di acido ialuronico e sulfadiazina argentica. Esistono anche dei cerotti specifici, che aiutano a cicatrizzare, o liquidi che vanno a formare una pellicola protettiva e cicatrizzante.
Le ragadi, essendo ferite aperte, si possono infettare facilmente, perché sono terreno fertile per la contaminazione batterica. È importante tenere le ferite pulite e disinfettate. Nel caso in cui si dovessero infettare bisognerà chiedere al medico di farsi prescrivere un’apposita crema antibiotica. Non bisogna sottovalutarle ma fare attenzione e trattarle con accuratezza per evitare infezioni.