Alcuni genitori quando chiedono uno sciroppo per far abbassare la febbre ai figli spesso non sanno quale scegliere tra ibuprofene (Nurofen) o paracetamolo (Tachipirina). Non sono la stessa cosa, c’è una notevole differenza. Sono le due categorie di farmaci più usati sia per gli adulti che per i bambini.
L’ibuprofene è un farmaco ad azione antinfiammatoria analgesica (riduce il dolore) e antipiretica (abbassa la febbre), mentre il paracetamolo ha solo azione analgesica e antipiretica.
Il paracetamolo è il farmaco più diffuso, di prima scelta nel trattamento degli stati febbrili e dolorosi soprattutto nei bambini e nelle donne in gravidanza (si è visto che non dà problemi al feto) in quanto presenta un maggiore livello di sicurezza, perché molto “vecchio” come farmaco e largamente testato e studiato. L’ibuprofene invece è molto più utilizzato per i dolori (come quelli causati dal ciclo). Gli adulti sottovalutano il potere antipiretico e lo usano in particolare quando c’è un’infiammazione in corso come mal di gola, mal di denti, dolori articolari. Può essere usato anche quando il paracetamolo non è sufficiente ad abbassare la temperatura.
Anche la durata dell’effetto dei due farmaci risulta diversa, infatti l’ibuprofene ha una durata di 6/8 ore mentre il paracetamolo dura leggermente di meno, dalle 4 alle 6 ore ed è possibile prenderlo con più frequenza.
Entrambi i medicinali, ad un dosaggio pediatrico, non necessitano ricetta. Il paracetamolo fino a 500 mg è un farmaco SOP (Senza Obbligo di Prescrizione, ma acquistabile sotto consiglio, non può essere pubblicizzato in tv) mentre il dosaggio da 1000 mg è acquistabile senza ricetta solo in supposte. Le compresse da 1000 mg sono acquistabili con ricetta bianca ripetibile. L’ibuprofene invece fino a 400 mg è un OTC (Over The Counter, ossia medicinali di automedicazione e possono essere pubblicizzati). Dosaggi da 600 mg in su, invece, hanno bisogno di prescrizione medica.
Questi due principi attivi possono essere assunti anche in associazione, a distanza di tempo l’uno dall’altro, ma solo se è consigliato dal proprio medico. Esistono anche medicinali, per gli adulti, che hanno entrambi i principi attivi, ma necessitano di prescrizione medica. Anche se sono farmaci di automedicazione e acquistati senza consultare il medico, bisogna stare attenti perché hanno effetti collaterali anche gravi, quindi è importante assumerli con cautela.