Quando finiscono le vacanze, l’unico ricordo che resiste è l’abbronzatura. Ma come si fa a mantenerla il più a lungo possibile? È bene capire prima perché ci si abbronza.
La pelle è composta da vari strati. L’epidermide costituisce lo strato più superficiale della pelle, quello direttamente esposto all’ambiente esterno. L’epidermide, pur assolvendo a funzioni molto importanti, è priva di vasi sanguigni e linfatici e riceve i nutrienti dal derma sottostante attraverso una membrana semipermeabile chiamata membrana basale che la separa fisicamente dal derma. Le cellule della membrana basale migrano verso l’alto staccandosi dal derma, questo fa sì che le cellule ancora adese al derma siano elastiche mentre quelle più lontane risultino più secche.
La melanina è presente nello strato basale e quindi si “colorano” tutte le cellule appoggiate sul derma che tendono sempre poi a migrare e seccarsi. L’esposizione al sole provoca la produzione di melanina, che va così a depositarsi nell’epidermide. Non è solo il segnale di una piacevole giornata, ma è il modo in cui il corpo si protegge dai danni causati dal sole, in particolare dai raggi UVA, che sono responsabili dell’invecchiamento precoce, e dai raggi UVB, che causano le scottature. La pelle è in costante rinnovo cellulare, produce naturalmente milioni di cellule ogni giorno. Questo permette una durata della tintarella da una settimana a quattordici giorni. Esistono però alcuni metodi per prolungare il ricordo della vacanza.
La prima cosa da fare è di prepararsi prima di esporsi al sole: è sufficiente un semplice scrub, in commercio ne esistono di ogni tipo. Con la rimozione delle cellule morte e delle impurità l’abbronzatura “attecchisce” meglio e sarà più uniforme. Bisogna ripetere lo scrub anche quando si è abbronzati. Lo scrub non raggiunge lo strato “abbronzato”, lo strato basale quello più profondo, ma agisce su quello più superficiale, eliminando le cellule che si sono allontanate dal derma, diventate secche, evitando che la pelle si ingrigisca e si opacizzi mantenendo un colorito omogeneo.
Come sempre l’idratazione è fondamentale sia dall’interno che dall’esterno, bisogna bere sempre tanta acqua, principalmente al ritorno dall’esposizione, e applicare creme dopo sole, anche semplicemente idratanti, per idratare la pelle dall’esterno. I bagni o le docce troppo calde sono nemici dell’abbronzatura perché il calore rimuove l’umidità e la melanina, meglio preferire una doccia rinfrescante con un detergente delicato arricchito di oli idratanti che proteggono il film idrolipidico della pelle e la nutrono.
Bisogna sempre tener cura della pelle perché è la parte più esposta, è il nostro involucro, curandola non solo in estate ma rendendola più sana e più giovane tutto l’anno.