La chiusura forzata delle imprese durante il periodo di lockdown dovuto all’emergenza sanitaria da Covid-19 ha messo a dura prova le aziende del territorio. In un periodo che si prospetta costellato dall’incertezza sanitaria ed economica, abbiamo raccolto il punto di vista qualificato dell’imprenditrice originaria di Teggiano Laura Manzolillo, tra i titolari della “Manzolillo Cono Giuseppe Prodotti Siderurgici” situata a Silla di Sassano, per comprendere quali sono le difficoltà e le soluzioni aziendali che si presentano possibili in questo periodo.
- Come vive la sua azienda il periodo del post lockdown?
La mia azienda è impegnata, come tutte le altre, nel recupero della liquidità che non è stata prodotta durante il periodo di chiusura. Il lockdown ha avuto come conseguenza la produzione di spese e mancati introiti, quindi abbiamo dovuto sopportare uno stress finanziario. Importanti sono stati gli interventi statali con le garanzie fornite agli imprenditori, ma si tratta di misure che poco risolvono il problema delle liquidità. Tuttavia, abituati come siamo a dover far fronte in modo autonomo alle tensioni finanziarie che si verificano di volta in volta e per vari motivi, siamo riusciti a superare anche questo momento nel migliore dei modi.
- Pensa che possa prospettarsi una nuova chiusura generalizzata delle imprese con l’aumento dei contagi e l’arrivo della stagione autunnale?
È difficile da prevedere. Non dovremmo pensare ad un secondo lockdown con le stesse modalità del primo. Probabilmente saranno istituite zone rosse laddove si presenteranno dei focolai. Tutto dipende dalle modalità con cui il sistema sanitario gestirà il numero di ricoveri e terapie intensive. Laddove vengano retti i numeri attuali, forse non ci saranno delle misure restrittive come quelle che abbiamo subito nei mesi scorsi.
- Le aziende del Vallo di Diano sarebbero in grado di sostenere, secondo lei, un nuovo lockdown?
Le imprese del territorio da sole non possono sostenere un secondo lockdown. Già ora stiamo affrontando le conseguenze economiche e finanziarie del primo, pensare di sopportare in autonomia una seconda chiusura è improponibile, per quanto un’azienda possa presentarsi solida, due chiusure nello stesso anno sono oggettivamente difficili da sostenere.
- Quali sono, secondo il suo punto di vista, gli interventi da parte delle Autorità e degli Enti che potrebbero dare nuovo vigore agli imprenditori?
Una crescita delle imprese sicuramente passa per un aumento dei consumi. Quindi tutte quelle misure volte ad aumentare il reddito dei cittadini, tra cui anche la riduzione della pressione fiscale, rappresentano sicuramente degli ottimi rimedi. Buoni risultati potrebbe dare un’efficace ed efficiente applicazione delle misure relative al bonus 110%.
– Maria De Paola –