La sera del 19 gennaio scorso, nell’Auditorium Comunale di Sant’Arsenio, il sindaco Donato Pica e il suo gruppo consiliare hanno incontrato parte dei cittadini per tracciare un resoconto sui primi due anni e mezzo dell’Amministrazione. L’associazione “Bene Comune”, presente all’incontro, ha percepito nell’esposizione svolta dal sindaco “disappunto nei confronti di coloro che non condividono o che non hanno condiviso le scelte operate dalla sua Amministrazione”.
“L’Amministrazione Pica aveva assunto alcuni impegni importanti dal giorno del suo insediamento – sottolineano i componenti dell’associazione -. Amministrare con buone pratiche rappresentando tutti i cittadini, coinvolgerli ed informali delle scelte più importanti. Ad oggi queste pratiche non sono state riscontrate! I rilievi e le critiche da parte di cittadini, comitati, associazioni sono pienamente legittimi anche se c’è chi ritiene che siano manifestazioni di ‘lesa maestà’”.
“Vogliamo sapere – continuano – perché è stata aumentata l’addizionale IRPEF, che ha interessato tutti i cittadini sottoposti a tassazione, in particolare lavoratori dipendenti e pensionati che versano nelle casse del Comune circa 100mila euro, e che è stata aumentata da 93mila a un massimo di 160mila euro? Vogliamo sottolineare che, contrariamente a quanto affermato dal sindaco Pica, le persone con reddito fino a 8.173 euro non sono soggette a tassazione IRPEF, come stabilito da leggi nazionali, e pertanto questa Amministrazione non fa nessuno sconto particolare a questi soggetti. Quali buchi di bilancio si devono coprire, quali singole spese e quali benefici sono previsti?”
L’associazione “Bene Comune” sottolinea infine, in riferimento ad alcune lettere anonime, che ogni tipo di osservazione e critica mossa dai suoi componenti viene sempre esposta pubblicamente e con massima trasparenza, affermando che la “cultura dell’anonimato” non gli appartiene.
– Paola Federico –