Diverse assoluzioni, pene leggere ed alcune ammende per la vicenda giudiziaria partita dopo il sequestro preventivo di un impianto di calcestruzzo a Vietri di Potenza, avvenuto nell’agosto del 2016 ad opera del Corpo Forestale su disposizione del Gip del Tribunale di Potenza.
In particolare, Vito Silvestri, all’epoca dei fatti responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Vietri di Potenza, è stato assolto dall’accusa di abuso d’ufficio a favore del proprietario del terreno che ospita l’impianto, “perché il fatto non costituisce reato”.
La vicenda riguarda la costruzione e messa in esercizio di un impianto di calcestruzzi. All’epoca dei fatti venne contestato il fatto che l’impianto era sprovvisto dei titoli abilitativi necessari per la sua costruzione e per l’esercizio dell’attività. Imputati nella vicenda il dipendente comunale, quattro persone facenti parte dell’azienda che lo gestisce e il proprietario del terreno.
Il Collegio del Tribunale di Potenza presieduto da Rosario Baglioni ha prosciolto due degli imputati che erano accusati di una serie di violazioni edilizie per la realizzazione dello sbancamento dell’impianto mentre sono stati condannati a due mesi e circa 30mila euro di ammenda per altri abusi edilizi compiuti per realizzare una stradina di accesso all’impianto.
L’amministratore dell’azienda che gestiva l’impianto è stato condannato con un’ammenda di 6000 euro per le emissioni e gli scarichi non autorizzati. Una quarta persona, che durante il sequestro si trovava nell’impianto, è stata assolta dall’accusa di resistenza a pubblico ufficiale.
– Claudio Buono –
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