La paventata ipotesi dell’impianto di biometano previsto in località Cerreta ad Auletta sembra avere una svolta.
Sul Burc della Regione Campania è apparso ieri, 23 ottobre, un documento in cui la società romana promotrice della struttura di biomassa annuncia l’avvio dell’istanza di procedura abilitativa semplificata, a seguito di una mancata risposta del Comune di Auletta ad una Pec del 15 aprile.
A puntare nuovamente i riflettori sulla vicenda è il gruppo “Auletta Casa mia”, capeggiato dalla giornalista Sara Manisera, che già ad agosto aveva incontrato la comunità aulettese per dibattere sull’argomento e rendere note le perplessità circa il volume degli scarti agricoli che verrebbero lavorati dall’impianto.
“L‘azienda può iniziare i lavori grazie al silenzio assenso dell’Amministrazione comunale – commenta il gruppo – Dai documenti leggiamo a chiare lettere che la società non ha ricevuto alcuna notifica da parte del Comune di Auletta… pertanto il progetto deve ritenersi assentito. Se c’è un elemento su cui dovremmo ragionare tutti e tutte, quello è senza dubbio il silenzio. Per anni, per la precisione 4 (l’ha confermato il Sindaco Pietro Pessolano durante il nostro ultimo incontro pubblico organizzato alla Cerreta) la società Neoagroenergie srl e la giunta di Auletta si sono incontrati e hanno discusso del mega impianto a biometano, all’oscuro di tutta la cittadinanza”.
Di tutt’altro parere è il primo cittadino Pessolano, il quale afferma che “non ci sarà nessun avvio di lavori nell’immediato. L’azienda ci ha chiesto la Conferenza dei servizi, inoltre siamo ancora in trattativa perché siamo sì favorevoli all’impianto, ma il Comune deve avere il suo giusto corrispettivo – prosegue il sindaco – Sono sereno. Si sta sollevando un polverone sull’argomento perché la campagna elettorale si avvicina, ma l’impianto di biometano si farà soltanto se il popolo si mostrerà favorevole“.
Rispetto alla tempistica Manisera e gli altri hanno sottolineato che soltanto a giugno, con una delibera di giunta che ha dato il mandato politico alla variazione del piano urbanistico comunale (PUC), i cittadini di Auletta hanno scoperto l’esistenza di questo progetto.
“Ancora una volta ci chiediamo, come mai non è mai stata coinvolta la cittadinanza se davvero questo mega impianto è per la comunità? La giunta del Comune di Auletta non ha mai risposto formalmente e ha permesso di fatto con il silenzio di facilitare la procedura alla società Neogroenergie, capitale sociale 10.000 euro, posseduta interamente dalla Retina holding che è controllata dalla Retina Sca in Lussemburgo. L’azienda può dunque iniziare i lavori”, conclude il gruppo “Auletta Casa mia”.
La giornalista Sara Manisera e il gruppo “Auletta Casa mia” invitano tutta la cittadinanza a ritrovarsi domenica 29 ottobre alle 11.45 in piazza Falcone e Borsellino, ad Auletta.
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