Il Comitato No Biometano di Sant’Arsenio, in data 27 dicembre 2016 , ha protocollato al Comune di Sant’Arsenio una richiesta di accesso agli atti relativi all’impianto di biometano che dovrebbe sorgere in località Fosso del Mulino a Sant’Arsenio e contro la cui realizzazione il comitato ha intrapreso anche una battaglia legale.
Nella richiesta protocollata al Comune di Sant’Arsenio, il comitato aveva richiesto di poter accedere ai seguenti atti: istanza integrale prodotta dalla società “Biometano Salernitano srl” tesa ad ottenere l’assegnazione di lotti in zona PIP di cui al bando di assegnazione n. 339 del 23/01/2015, corredata di tutti gli elementi previsti dal regolamento, compreso il progetto e la relazione programmatica-economica, verbale della commissione per l’assegnazione dei lotti in zona PIP del 12/02/2015, istanza integrale prodotta dalla società “Biometano Salernitano srl” tesa ad ottenere l’assegnazione di lotti in zona PIP di cui al bando di assegnazione n. 4736 del 22/08/2016, corredata di tutti gli elementi previsti dal regolamento, compreso il progetto e la relazione programmatica-economica, verbale della commissione per l’assegnazione dei lotti in zona PIP del 14/10/2016.
La risposta da parte dell’ufficio comunale preposto ha lasciato sgomento il Comitato No Biometano, poiché in data 25 gennaio 2017, in una comunicazione ufficiale in cui si legge che “in riferimento alla documentazione indicata alle lett. a) e b) della nota prot. 7499 del 27/12/2016, e a diversi elaborati allegati alla perizia geologica indicati nella deliberazione di C.C. n. 34 del 27/9/2007, si precisa che a seguito di ricerche effettuate nei locali comunali non è stata rinvenuta agli atti”.
Quindi gli atti relativi alla prima assegnazione dei lotti in zona PIP di Sant’Arsenio alla società “Biometano Salernitano srl” e il verbale della commissione per l’assegnazione dei lotti in zona PIP del 12/02/2015 non sono stati rinvenuti nei locali della casa comunale di Sant’Arsenio.
Il comitato No Biometano di Sant’Arsenio chiede dove sia finita una documentazione così importante e soprattutto che si faccia chiarezza su quanto è accaduto.
– redazione –
No Petrolio, No Biometano; ma come si può andare avanti? il biometano è una risorsa verde, cioè che ci permette il distaccamento dagli Idrocarburi fossili, cosi magari da evitare il petrolio nel vallo di diano.
La documentazione “non è stata rinvenuta agli atti”. C’è da chiedersi subito cosa intenda fare l’Ente Comune, nella persona del Commissario straordinario. Perché se la documentazione non fu allegata alla domanda, allora non poteva essere presa in considerazione perché carente di atti indispensabili. Se invece non è stata rinvenuta unitamente alla domanda, vuol dire che è stata presa o asportata, che dire si voglia. Il seguito è conseguenziale: chi aveva interesse a far sparire quei documenti? E perché? Occorre chiamare in causa la Magistratura, è ovvio.