Al via il bando della Regione Campania per la realizzazione degli impianti di compostaggio di comunità per il trattamento della frazione organica dei rifiuti.
I Comuni, singolarmente o associati, possono farne richiesta per gestire direttamente il servizio nel territorio. I costi, comprensivi della gestione del personale qualificato, sono a carico dell’Ente regionale.
Le apparecchiature fornite saranno di dimensioni ridotte e adattate alle esigenze delle piccole comunità. Sono stati, infatti, ipotizzati due diversi tipi di impianti: T2 con capacità di trattamento di 60 tonnellate all’anno, tarato su circa 660 persone e T3 adatto a comunità che producono 130 tonnellate all’anno, per una popolazione di 1500 persone. Si tratta di un primo provvedimento che punta all’autosufficienza delle comunità nel trattamento dell’organico, in attesa della realizzazione degli impianti di compostaggio di grossa taglia previsti dal nuovo Piano Regionale dei Rifiuti Urbani.
“Le gestione dei rifiuti ci sta a cuore – ha dichiarato Raffaele Accetta, Presidente della Comunità Montana Vallo di Diano – Martedì abbiamo fissato un incontro con tutti i tecnici comunali del territorio, responsabili della gestione dei rifiuti, per la richiesta del SAD, il Sud Ambiti Distrettuali del Vallo di Diano e consentire l’ottimizzazione dello smaltimento della spazzatura”.
“Valuteremo il bando che apre nuovi spiragli per affrontare la questione dello smaltimento dell’organico – ha concluso Accetta – senza ricorrere a strutture sproporzionate alle esigenze del territorio come nel caso dell’impianto di biometano ipotizzato a Sant’Arsenio”.
– Tania Tamburro –