In una recente sentenza emessa dal Tribunale di Potenza il sindacato FIALS, rappresentato dall’avvocato Domenico Laieta, ha ottenuto una vittoria importante per i diritti dei lavoratori con disabilità, annunciata da Giuseppe Costanzo, Segretario Generale della FIALS di Potenza.
Il Giudice, dott. Eugenio Facciolla, ha riconosciuto la discriminazione subita da una lavoratrice (iscritta FIALS), dipendente dell’Azienda Ospedaliera di Perugia. Nello specifico, la lavoratrice aveva partecipato ad un Avviso di mobilità, per la copertura di 21 posti di OSS presso l’ASL di Benevento, ed era stata esclusa dalla relativa graduatoria perchè considerata non pienamente idonea, fisicamente, all’esercizio delle mansioni proprie della qualifica di appartenenza, in quanto affetta da una importante patologia.
“Ebbene, nel rispetto del principio generale del divieto di discriminazione sul lavoro delle persone affette da disabilità, il Tribunale di Potenza ha dichiarato il diritto della ricorrente al reinserimento nella graduatoria della mobilità e al trasferimento presso l’ASL di Benevento ordinando a quest’ultima, che aveva negato la cessione del contratto di lavoro, da un’Azienda ad un’altra, l’adozione dei provvedimenti necessari all’immissione in servizio della lavoratrice, nell’espletamento delle proprie mansioni di OSS, a tempo pieno e indeterminato. In definitiva, il Giudice del Lavoro del capoluogo lucano ha stabilito che le limitazioni fisiche, legate alla sua malattia, in capo alla lavoratrice, non escludevano che la stessa fosse perfettamente in grado di svolgere le suddette mansioni e che l’ASL di Benevento per evitare la condotta discriminatoria, avrebbe dovuto dimostrare di aver posto in essere ogni accomodamento ragionevole per poter utilizzare la lavoratrice, alle sue dipendenze. Onere della prova non assolto. Questa decisione sottolinea l’importanza di adattare le condizioni di lavoro per accogliere i bisogni di tutti i lavoratori, specialmente quelli con esigenze particolari”.
“Questa vittoria tutela ogni lavoratore in condizioni di disabilità e stabilisce anche un precedente importante. Il caso è considerato una causa pilota che potrebbe influenzare futuri casi legali, promuovendo un ambiente di lavoro più inclusivo ed equo” afferma Giuseppe Costanzo che ha espresso grande soddisfazione per il risultato ottenuto e ha elogiato l’operato dell’avvocato Domenico Laieta, il legale che ha patrocinato il caso per il suo impegno e la sua dedizione nella difesa dei diritti dei lavoratori.
“Questo successo è un chiaro segnale che le discriminazioni, soprattutto quelle basate su condizioni di salute o disabilità, non devono trovare spazio nei nostri luoghi di lavoro. Ci auguriamo che questo caso possa servire da monito per tutte le aziende affinché prendano seriamente gli obblighi di non discriminazione e di adeguamento delle mansioni,” ha dichiarato infine.