Il Tar sospende il maxi-concorso della Regione Campania: per i giudici è stato violato l’anonimato.
Viene così sospesa l’assunzione di 950 unità di personale a tempo indeterminato presso diversi uffici della Regione Campania. Questo a seguito del ricorso effettuato da diversi candidati esclusi, per il tramite dellostudio legale Leone Fell & C., per contestare le modalità operative con cui il Formez e la Commissione Ripam hanno gestito la selezione.
Il concorso sarà sospeso fino al prossimo 6 ottobre, giorno in cui si terrà l’udienza pubblica che dovrebbe definire il processo.
Gli esclusi hanno contestato il mancato rispetto del principio dell’anonimato delle prove, che dovrebbe mantenere segreti gli autori delle prove scritte fino a quando la correzione non sia stata ultimata. Il Tar Campania ha anche dichiarato immotivata la protrazione della fase di correzione delle prove per tre mesi, nonostante l’utilizzo di sistemi ottici di correzione.
“Siamo di fronte all’ennesima figuraccia di Vincenzo De Luca. E’ arrivato il momento che si dimetta per il bene dei campani“. Così il Questore della Camera dei Deputati Edmondo Cirielli (FdI) commenta la sentenza del Tar Campania.
“Per i magistrati è stato violato l’anonimato. Dov’è, dunque, la trasparenza tanto rivendicata dal governatore pro tempore della Regione? Il concorso – aggiunge l’esponente di Fratelli d’Italia – venga subito sospeso nel suo complesso. Fare andare avanti le prove, per gli altri profili, sarebbe da irresponsabili. E’ evidente, ancora una volta, la responsabilità politica di De Luca che continua a prendere in giro migliaia e migliaia di diplomati e laureati che sperano, invano, di poter essere valutati con meritocrazia e trasparenza“.
– Paola Federico –