Turbolenze a livello provinciale all’interno del partito di Fratelli d’Italia.
Il Sindaco di Santa Marina, Giovanni Fortunato, lascia il partito. Il dissapore sarebbe nato dalla mancata presenza del nome di Fortunato nella triade di nomi presentata a De Luca per la presidenza del Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
Un gesto descritto da Fortunato come una “pugnalata” a chi da sempre ha sostenuto il partito Fratelli d’Italia, ma anche un “tradimento per il territorio che è destinato a rimanere ai margini della politica”.
“La persona in cui credevo, non solo io, ma tantissime persone che in questi anni hanno contribuito alla crescita del partito, ci ha tradito. Non si vuole un territorio che cresce e non possiamo accettare questo comportamento. Noi crediamo prima nei valori e nel progetto – dice Fortunato – e poi nella persona che li rappresenta.”.
La Presidenza, ricordiamo, è stata affidata a Pino Coccorullo.
“Una grande umiliazione, non sono stato candidato, nonostante fosse stata data la parola”, ha affermato in una conferenza stampa.
Stoccata poi al viceministro degli Affari Esteri Edmondo Cirielli: “Pubblicamente, in visita al Cineteatro, ha affermato che il territorio andava valorizzato attraverso la mia figura. Di più: nel corso di una serata conviviale ha affermato che se la destra avesse vinto a livello nazionale, il Parco sarebbe stato affidato a Giovanni Fortunato, che aveva contribuito fortemente alla crescita del partito. Era una promessa. Un mese fa il cambio di carte, giorno dopo giorno: prima Feola, e il mio nome non c’era sui tavoli ministeriali. Mi era stato detto che era un momento transitorio, però già sapevo che era in atto un tradimento non solo verso la mia persona, ma verso il territorio. Il ricorso della Regione ha accelerato i tempi: quando è stata presentata poi la terna il mio nome non c’era. Non è possibile stare in un partito in cui ho creduto: il fatto che io vengo votato nonostante il centrodestra abbia perso ovunque negli anni è perché forse ho fatto qualcosa di buono. Essere stato pugnalato in questo modo, anche NO. Credo nella politica come sviluppo del territorio. Tutta la zona Sud di Salerno è priva di rappresentanza”.
“Di fatto è come se fossi stato cacciato, quindi ho una dignità e lascio Fratelli d’Italia. Farò politica per affermare valori veri, valori di uomo leale che dice le cose in faccia e che non tradisce nessuno”.
“Io sono stato vicino a Cirielli quando tutti lo avevano abbandonato, non sono opportunista. Oggi lascio un partito ai massimi storici, solo un pazzo, solo chi crede nella politica e nel suo territorio lo fa”, ha concluso.
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