Sta suscitando una serie di polemiche, soprattutto attraverso il social network Fb, la decisione assunta tramite ordinanza dal sindaco di Piaggine, Guglielmo Vairo, di vietare ai suoi concittadini di rifornirsi presso e da fornitori dei comuni messi in quarantena a causa del contagio da Coronavirus. Si tratta, come ormai noto, di Sala Consilina, Polla, Atena Lucana e Caggiano.
“Con grande dolore siamo costretti a vietare ai nostri esercizi commerciali di approvvigionarsi presso fornitori con sede nei comuni di Sala, Atena, Polla e Caggiano” ha scritto il primo cittadino di Piaggine annunciando il testo dell’ordinanza.
Quest’ultima si rivolge a tutte le attività economiche presenti a Piaggine che da questo momento non potranno rifornirsi dai distributori dei quattro paesi. Ricordiamo che l’ordinanza con cui la Regione Campania ha “chiuso” Sala Consilina, Atena Lucana, Polla e Caggiano fa salva la possibilità di transito in ingresso e in uscita degli esercenti delle attività consentite dal Decreto del Presidente del Consiglio e quelle strumentali alle stesse, tra cui la vendita di generi alimentari e di prima necessità.
E’ forte la tensione scatenatasi nel Vallo di Diano in seguito all’atto emanato a Piaggine e diversi sono i commenti dei valdianesi stizziti per la scelta di Vairo. Innegabile che il Vallo di Diano si caratterizza per le sue fiorenti attività commerciali, industriali e di produzione agroalimentare e che gli imprenditori di questa terra riforniscono quotidianamente non soltanto Piaggine ma larga parte del Salernitano con produzione di eccellenza.
– Chiara Di Miele –