È polemica a Polla in merito alla delibera, approvata dalla Giunta Loviso, in cui si individuano i beni pubblici da mettere a disposizione della Comunità Energetica.
Tra gli immobili spunta anche il Convento di Sant’Antonio, luogo secolare di fede ed arte.
Le Comunità Energetiche creano forme aggregative permettendo una maggiore equità del mercato energetico. Si tratta di gruppi pubblici e privati che si uniscono per condividere l’energia elettrica, prodotta localmente da fonti rinnovabili.
Ha sollevato dubbi, dunque, che tra questi beni immobili spuntasse il Convento antoniano: sulla vicenda è infatti intervenuto l’onorevole Attilio Pierro, della Lega, che ha presentato una interrogazione parlamentare al ministro della Cultura Sangiuliano.
“Il Convento rientra tra i luoghi di grande rilievo storico e turistico del nostro paese che rischierebbe di essere svilito e impoverito dalla costituzione di una comunità energetica. È auspicabile l’intervento dei ministri interrogati al fine di risolvere la problematica valutando l’opportunità di eliminare il Convento Sant’Antonio dall’elenco dei luoghi”, le sue parole.
A sollecitare l’intervento del parlamentare leghista è stata la consigliera indipendente del Comune di Polla, Federica Mignoli, che ha espresso perplessità: “Non voglio demolire la delibera né l’intento delle Comunità Energetiche – afferma – ma la messa a disposizione del Convento genera perplessità. Il Convento è tra i più belli d’Italia e risulta fuori luogo mettere a disposizione il tetto di un bene del 1500. Voglio pensare che si tratti di una leggerezza. Per questo motivo ho sollecitato l’intervento del parlamentare Pierro che ringrazio per aver provveduto celermente nel chiedere risposte, attraverso una interrogazione parlamentare, al ministro Sangiuliano”.
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