La dirigenza del Sant’Arsenio Calcio, squadra militante nel campionato di II categoria, è stata costretta allo scioglimento anticipato dell’associazione sportiva con la conseguente autoesclusione dal campionato. Si era insediata il 24 giugno 2014 per lo svolgimento di attività sportive agonistiche, con l’obiettivo di coinvolgere i giovani, ma in data 22 marzo di quest’anno si è vista costretta a deliberare lo scioglimento anticipato. A renderlo noto è la stessa dirigenza mediante un comunicato stampa che elenca una serie di motivazioni.
“Il commissariato Comitato Regionale Campania, erroneamente convinto della imputabilità agli attuali soci di debiti contratti dai precedenti associati, ha reiteratamente inviato richieste di pagamento di debiti pregressi – si legge nella nota stampa – ed impedito attraverso l’invio di un commissario di campo lo svolgimento di gare calendarizzate cagionando danni di immagine ed economici al Sant’Arsenio Calcio.”
La dirigenza ha deciso pertanto di non accollarsi pendenze mai assunte per una mera questione di principio e di dignità “nonostante lo sforzo profuso negli ultimi 2 anni, onorando tutti gli impegni economici nei confronti di fornitori e della stessa federazione per iscrizioni e tesseramenti”
I dirigenti del Sant’Arsenio Calcio puntualizzano inoltre che la stessa Federazione aveva consentito l’iscrizione a 2 campionati consecutivi di II categoria per poi chiedere, ingiustificatamente, durante il campionato in corso il pagamento di un importo non dovuto, esasperando e mortificando gli animi di dirigenti e calciatori.
“A malincuore constatiamo che a causa della superficialità degli organi che lo gestiscono – conclude il comunicato stampa – il calcio dilettantistico è sempre più destinato a svanire.”
– redazione –