E’ stata presentata la relazione riferita ai risultati dell’attività svolta dalla Direzione Investigativa Antimafia nel secondo semestre del 2023 e la provincia di Salerno si caratterizza ancora per una significativa presenza mafiosa, spesso condizionata dall’interferenza di gruppi delinquenziali provenienti da territori limitrofi con i quali si instaurano frequenti rapporti collaborativi.
La provincia di Salerno è connotata da diversità territoriali e peculiarità socio-economiche che condizionano anche i fenomeni criminali locali. L’economia florida del territorio risulta attrattiva per le organizzazioni malavitose, sia autoctone sia provenienti da zone limitrofe, e costituisce un potenziale approdo per investimenti illeciti. Per la georeferenziazione dei fenomeni criminali nella provincia salernitana, resta valida la suddivisione del territorio in quattro macro aree omogenee, dove i sodalizi presenti esercitano la propria influenza evitando, di massima, reciproche interferenze: la città di Salerno, l’Agro nocerino-sarnese, la Piana del Sele ed il Cilento.
Durante la notte del 27 agosto 2023, all’esterno di un locale del centro storico di Salerno, uno sconosciuto ha ferito con un colpo d’arma da fuoco un giovane rampollo del gruppo criminale Viviani, operante nella frazione salernitana di Ogliara e nei comuni di San Cipriano Picentino, San Mango Piemonte e zone limitrofe, particolarmente attivo nell’ambito dell’usura e delle estorsioni ad imprenditori locali. Per questo episodio, la Polizia di Stato ha eseguito il fermo di indiziato di delitto di un giovane del posto con l’accusa di tentato omicidio. Il 12 settembre dello stesso, a San Giorgio a Cremano, la Guardia di Finanza ha arrestato in flagranza di reato un pregiudicato di Cercola con l’accusa di traffico di stupefacenti. In particolare, l’uomo è stato trovato in possesso di circa 120 kg di cocaina giunta nel porto di Salerno all’interno di un container per poi essere trasferita in un deposito di una società di San Giorgio a Cremano. Lo scalo portuale, per la particolare posizione geografica e l’efficiente rete di collegamento con l’entroterra, è ritenuto uno snodo strategico per l’importazione di droga dal Sudamerica, spesso destinato anche ad organizzazioni criminali non autoctone, come dimostrerebbero i numerosi sequestri di cocaina eseguiti nel corso dell’ultimo anno per un quantitativo complessivo di circa una tonnellata.
Il 20 settembre 2023 a Salerno e a Mercato San Severino i Carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 3 persone e denunciato altre 30 accusate a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla commissione dei reati di corruzione, falso in atto pubblico, accesso abusivo aggravato a sistema informatico e occupazione abusiva di alloggi di edilizia residenziale pubblica. L’attività investigativa, che ha riguardato il periodo da giugno 2021 a marzo 2023, ha documentato la cessione e l’occupazione abusiva di alloggi popolari in alcuni comuni salernitani da parte degli indagati dietro il pagamento di una somma di denaro a due impiegati pubblici e ad un intermediario che nel frattempo provvedevano alla falsificazione dei dati nei sistemi informatici dedicati. La misura ha comportato il sequestro preventivo di 11 immobili.
Il 21 settembre 2023 a Salerno, Milano e Casoria, i Carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 9 persone accusate di associazione finalizzata al traffico illecito di droga, detenzione ai fini di spaccio, estorsione ed accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di persone detenute. Le indagini, in particolare, avrebbero documentato l’esistenza, nella zona orientale della città di Salerno, di un’articolata organizzazione criminale dedita ad un’intensa attività di spaccio e a pratiche estorsive per il recupero dei crediti maturati nei confronti di assuntori e spacciatori. L’attività di spaccio sarebbe stata anche estesa all’interno della locale casa circondariale tramite un detenuto che approfittava di permessi per rifornirsi e poi introdurlo nella struttura carceraria. Il 19 ottobre 2023 a Salerno e Foggia, la Polizia di Stato e i Carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 2 pregiudicati del posto accusati di rapina, estorsione aggravata, ricettazione e porto abusivo di arma da sparo. I due arrestati, in particolare, sarebbero responsabili di plurime condotte estorsive commesse dall’agosto a dicembre 2022 ai di attività commerciali di Salerno.
Per quanto riguarda la Piana del Sele, il 17 ottobre 2023 a Eboli la Polizia di Stato ha arrestato in flagranza il nipote del capo del clan Maiale, un tempo operativo in quel territorio. L’uomo, dopo la perquisizione, è stato trovato in possesso di numerose dosi di cocaina e crack. “Si segnala il ritorno in libertà di numerosi esponenti del clan che possono ancora contare su un notevole carisma derivante da un passato criminale di prim’ordine nello scenario della criminalità organizzata campana” si legge nella relazione. Durante la notte del 5 ottobre 2023 in località Cioffi di Santa Cecilia sempre ad Eboli ignoti hanno fatto esplodere un ordigno artigianale davanti all’ingresso di un bar tabacchi. L’episodio sarebbe verosimilmente riconducibile al fenomeno delle pratiche estorsive.
Il 12 luglio 2023, i Carabinieri di Battipaglia hanno notificato l’avviso di conclusione indagini a 4 pregiudicati del posto, attualmente detenuti, accusati di omicidio aggravato dal metodo mafioso. I quattro indagati, ritenuti figure apicali del clan Pecoraro-Renna tuttora operante nel contesto territoriale della Piana del Sele, sarebbero responsabili del duplice omicidio commesso agli inizi degli anni ’90 di due cugini affiliati allo stesso clan ma ritenuti, dai vertici, “vicini” alla Nuova Camorra Organizzata, all’epoca in conflitto con la Nuova Famiglia, alla quale il clan Pecoraro-Renna era federato e loro concorrente nel controllo dell’arca di Pontecagnano Faiano.
Il Cilento costituisce il quarto contesto territoriale della provincia di Salerno dove, storicamente, hanno operato clan camorristici legati alla Nuova Camorra Organizzata di Raffaele Cutolo. Con riferimento, in particolare, al territorio di Capaccio-Paestum si segnala la recente scarcerazione di un esponente di spicco del clan Marandino, avvenuta il 15 agosto 2023. L’uomo era stato tratto in arresto nel 2014 in esecuzione di un provvedimento restrittivo, unitamente al capo del clan e ad altre 5 persone, poi condannato per associazione mafiosa e destinatario della misura di prevenzione patrimoniale 87 della confisca di beni del valore di 3 milioni di curo, eseguita il 20 marzo 2018 dalla DIA.
Per quanto riguarda la Basilicata invece la criminalità organizzata è storicamente influenzata dalle matrici mafiose radicate nelle regioni confinanti e nella provincia di Potenza sono invece operativi clan autoctoni anch’essi strettamente collegati a cosche criminali calabresi e campane.
Il 5 luglio 2023 a Vietri di Potenza la Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un’ordinanza di misure cautelari nei confronti di 5 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di corruzione e turbata libertà degli incanti riguardanti una gara ad evidenza pubblica. Le indagini hanno evidenziato episodi corruttivi, con promesse di denaro e vari benefit, finalizzati ad assicurare l’aggiudicazione in favore di un’impresa della vendita a corpo di materiale estratto presso una cava di inerti. L’inchiesta giudiziaria coinvolgeva, fra gli altri, un imprenditore ed un amministratore pubblico.
Il 7 dicembre 2023, la Polizia di Stato e i Carabinieri hanno arrestato una persona, gravitante nel gruppo Stefanutti-Martorano, ritenuto colpevole, in concorso con altre persone non identificate, di un omicidio aggravato dalla premeditazione e dalle modalità esecutive cruente, idonee ad evocare sul territorio un clima di intimidazione mafiosa. In particolare, il 27 luglio, a Pignola avrebbe investito con un’auto una persona ritenuta “vicino” al gruppo Riviezzi, lasciandola sul posto gravemente ferita poi è deceduta in ospedale. Il 1° agosto 2023 a Potenza la Polizia di Stato e la Guardia di Finanza ha eseguito un decreto di sequestro di prevenzione, finalizzato alla confisca, nei confronti di una persona già era stato destinatario nel novembre 2021 di una misura cautelare in carcere per concorso esterno in associazione mafiosa, rilevando la sproporzione tra i cespiti accumulati nel tempo rispetto ai redditi dichiarati. Pertanto, il sequestro d’urgenza ha interessato quote societarie, beni immobili e mobili del valore complessivo di circa 300 mila curo.
Il 7 settembre 2023, la Guardia di Finanza ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro, finalizzato alla confisca, di 2 immobili ubicati a Potenza riconducibili ad una persona ritenuta responsabile di omessa comunicazione di variazione del proprio patrimonio, essendo lo stesso stato condannato, con sentenza irrevocabile, per traffico di stupefacenti. Il 13 settembre 2023 sempre a Potenza le fiamme gialle hanno sequestrato, ai fini della confisca, 2 immobili nella disponibilità di una persona, già destinataria di una sentenza definitiva per traffico di stupefacenti divenuta irrevocabile nel 2020, che aveva omesso di comunicare la variazione patrimoniale derivante dall’acquisto. Il 14 settembre, la relativa ordinanza di convalida di sequestro ed applicazione di misura cautelare reale. Sempre il 14 settembre 2023 a Potenza sono stati sottoposti a sequestro ai fini della confisca due terreni aventi un’estensione complessiva di circa 100 are ed un fabbricato sempre di una persona, già sottoposto a misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, divenuta irrevocabile nel maggio 2021, che ometteva di comunicare la variazione patrimoniale derivante dalla donazione degli immobili anzidetti.
Il 21 settembre 2023 a Potenza e provincia il personale della Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 2 persone ed il contestuale sequestro finalizzato alla confisca delle quote sociali di 3 società ritenute nella disponibilità indiretta di uno di loro. Gli indagati sono stati ritenuti responsabili di fittizia intestazione di beni. Uno di loro è ritenuto un esponente qualificato di un can operante in Basilicata e aveva subito, nel 2022, ad opera di un altro gruppo criminale della provincia di Potenza, il danneggiamento di un’attività commerciale. Per finire, il 10 ottobre 2023 a Potenza la Polizia di Stato, unitamente alla DIA di Potenza, ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 42 indagati, ritenuti responsabili di aver partecipato a due distinte associazioni a delinquere che, in parziale autonomia tra loro, si erano attivate nel traffico di droga di vario genere (sul territorio di Potenza e Tito l’una e ad Avigliano e Pietragalla l’altra). L’attività investigativa ha rilevato diversi canali di approvvigionamento ad Eboli, Cerignola e Roma, nonché fornitori operanti su internet allorquando i normali canali di rifornimento risultavano preclusi o rischiosi. Per questi ultimi fornitori il pagamento avveniva mediante bitcoin.