“E’ opportuno che la gente sappia che se ha subìto un processo penale o una controversia civile in un tribunale italiano, con alta probabilità, è stato giudicato da un magistrato onorario” dichiara l’avvocato Michele Di Iesu, Giudice onorario di tribunale a Potenza.
- Quanti sono i “precari della giustizia”?
“Una vera e propria popolazione. Sono presenti nei tribunali d’Italia più di 7000 unità”
- Come si diventa magistrato onorario?
“Superando un concorso per titoli e dopo un tirocinio formativo, si entra nelle funzioni”
- Chi è il magistrato onorario?
“ Un membro dell’ordine giudiziario che svolge le funzioni tipiche del giudice o del pubblico ministero in maniera non professionale esercitando la giurisdizione per un lasso di tempo determinato senza ricevere una retribuzione, ma solo un’indennità”
- Quali sono le figure di magistrato onorario?
“Il Regio Decreto 30 Gennaio 1941 nr.12, rubricato “Ordinamento Giudiziario”, tuttora vigente, prevede varie figure: il Giudice Onorario, il Vice Procuratore Onorario, il Giudice Onorario Aggregato e il Giudice di Pace”
- La competenza del Got?
“Egli ha competenza in materia civile e penale in tutti i casi in cui la competenza è monocratica, salvo per i reati più gravi. La durata in carica è, per legge, di tre anni rinnovabili, riceve un compenso per l’attività svolta, in forma di gettone di presenza (98 euro lordi) per ciascuna udienza a prescindere dal numero di provvedimenti emessi, ogni udienza si compone per lo meno da trenta processi”.
“La magistratura onoraria – continua Di Iesu – col suo operato si è guadagnata ‘sul campo’ la fiducia delle istituzioni e dei cittadini, auspico in tempi brevi la stabilizzazione”.
– Lucia Giallorenzo –