Giovedì 5 luglio alle ore 18.00 verrà tagliato il nastro della prima stagione di eventi di BACAS, il Centro di cultura, arti e scienze all’interno del Castello Macchiaroli di Teggiano, con una speciale anteprima delle mostre e delle attività che si svolgeranno dal 6 al 16 luglio. BACAS è un centro di cultura, arti e scienze fondato a New York e con sede nell’incantevole Castello teggianese che si propone di incoraggiare e sostenere collaborazioni interdisciplinari tra artisti e studiosi di tutto il mondo in diverse fasi della loro carriera con l’intento di approfondire il dialogo artistico e culturale tra America e Italia. Il progetto punta sull’idea che artisti e studiosi affermati nel loro campo possano ispirare attivamente la produzione artistica e culturale di coloro che devono ancora emergere attraverso uno scambio continuo di energie creative. Tutto ciò all’interno del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, un contesto che vanta profonde radici storiche ma anche bellezze naturali uniche in cui gli artisti possono lavorare indisturbati e creare opere d’arte e d’intelletto senza tempo.
Fondatore e Direttore creativo esecutivo del prestigioso progetto è Pietro Costa, originario di Sant’Arsenio ed emigrato a New York nel 1972, dove ha iniziato la sua brillante carriera di artista collaborando con numerosi artisti e curatori al Museo Guggenheim. E’ il fondatore di Luquer Street Projects, una non profit volta alla promozione di attività artistiche interdisciplinari che ha gettato le basi per la nascita di BACAS. Insieme a Costa anche Denver Butson, Tiziana Rinaldi Castro, originaria di Sala Consilina, Rossella Siani, Brandon Ross, Laura Razzano, Angelo Costa, Sophie Geoghan.
Nella prima edizione di BACAS a Teggiano si potrà assistere a presentazioni letterarie e mostre visive con gli scrittor Edmund White, Garnette Cadogan e a stessa Rinaldi Castro, lo scultore teggianese Arturo Ianniello, l’artista Karen J. Revis, l’architetto Rossella Siani e i fondatori del progetto. “Dopo tanti anni ritorno a visitare i miei familiari – racconta Costa – e ho ascoltato il discorso sullo spopolamento dei nostri paesi. Mi sono chiesto in cosa potessi contribuire. La risposta è stata quella di mettere a disposizione del territorio tutti i miei legami, personali e professionali, raccolti durante i 45 anni di vita a New York e particolarmente i miei 17 anni di esperienza al museo Guggenheim. Attraverso BACAS offriamo residenze d’artista di breve e lunga durata, mettendo a disposizione tempo e spazio per incoraggiare e favorire lo sviluppo e la produzione di opere d’arte e creative di diversi generi. Durante il periodo di residenza creativa i nostri artisti e studiosi possono approfondire la loro esperienza con escursioni alla scoperta delle bellezze del Vallo di Diano e propagarle nel mondo. E’ un progetto di grandi dimensioni, totalmente finanziato dal settore privato per il beneficio di chi vive qui. Spero che i residenti del territorio e le amministrazioni abbraccino questo progetto e lo aiutino a diventare sostenibile. Gli artisti che presenteranno workshop e simposi dal 6 al 16 luglio sono al top della loro disciplina e offriranno opportunità mai viste“.
– Chiara Di Miele –