Rocco Moscarelli pilota aereo originario di Teggiano diventa ufficialmente Comandante.
Uno scatto di carriera atteso e desiderato, un “sogno che non si sarebbe mai realizzato senza passione e sacrificio” afferma. E a proposito di passione, è proprio da bambino che nel giovane Comandante nasce l’amore per il mondo aereo, trasmessogli dal padre, anch’egli appassionato di volo.
La sua esperienza inizia a 17 anni quando si iscrive alla scuola di volo a Salerno, dove ha conseguito la licenza di volo privato, diventando di lì a poco pilota di linea. Un percorso fatto di studio e di aggiornamento costante, il mondo aereo infatti richiede un’impeccabile preparazione tra teoria e pratica. Poi, tra un viaggio e l’altro non perde occasione per ritornare nella sua terra natia, il Vallo di Diano, sulla quale spesso passa anche mentre si trova in volo.
Raggiunto telefonicamente da Ondanews, Rocco Moscarelli ci ha spiegato il percorso svolto per diventare Comandante: “Raggiunte le ore minime di volo – dice – che sono 3000, ho avuto la possibilità di accedere al corso di Comando che dà la possibilità di passare da Primo Ufficiale a Comandante. Per essere ammesso al corso sono stato valutato tramite un colloquio tecnico-conoscitivo. Dunque, una volta superato il colloquio sono stato assegnato al corso ‘Ground’, con ulteriori step da seguire ed al cui termine ho dovuto superare dei quiz teorici. Successivamente ho affrontato, tramite dei simulatori, delle emergenze da gestire in qualità di Comandante, con l’assistenza del Primo Ufficiale e del resto dell’equipaggio. Al termine del corso è previsto un certo numero di voli da neo Comandante sotto l’attenta osservazione di istruttori abilitati. Per il rilascio finale, poi, ho eseguito dei voli con istruttori-esaminatori”.
Moscarelli ora dovrà vivere per un periodo a Manchester, nel Regno Unito, luogo assegnatogli come base e non vede l’ora di potersi riavvicinare alla sua famiglia che lo attende a Roma. E’ anche grazie al supporto dei suoi cari, infatti, che il neo Comandante ha potuto raggiungere il suo ambìto obiettivo: “Senza il loro sostegno ed il loro amore non avrei potuto realizzare il mio sogno; mia moglie ed i miei figli sono i primi a fare il tifo per me” afferma.
E a chi gli chiede se sia difficile diventare un pilota risponde: “Senza passione e sacrificio di sicuro lo è. E’ importante che i ragazzi coltivino le proprie passioni e si impegnino per raggiungere i propri sogni. A volte gli ostacoli possono sembrare insuperabili, basta credere nei propri obiettivi, essere determinati e costanti ed ogni sogno diventa realtà”.
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