Giornata da incorniciare per l’Associazione cattolica “Club San Cono” di Brooklyn, fondata da cittadini di Teggiano emigrati negli States, per la visita del nuovo console generale d’Italia a New York Fabrizio Di Michele.
Nominato da appena due mesi dalla Farnesina alla guida del Consolato d’Italia più importante nel mondo, Fabrizio Di Michele è stato ricevuto con tutti gli onori che la ricorrenza richiedeva, dal Presidente del Club San Cono Rocco Manzolillo e dal Presidente della Federazione delle Associazioni campane a New York, Nicola Trombetta.
Nato a Palermo 52 anni fa e laureato in Scienze Politiche all’Istituto Alfieri di Firenze, il nuovo console italiano a New York è in carriera diplomatica da 26 anni. Succede a Francesco Genuardi, divenuto ambasciatore in Belgio.
“Voglio ringraziare per l’invito ricevuto dal Presidente del Club San Cono e dal Presidente della Federazione delle Associazioni campane in America – ha detto nel suo intervento il console Di Michele -. Ovviamente sono onorato, nonché felicissimo di rappresentare la comunità italo-americana, nonché di rappresentare gli italiani in America. Avverto forte il legame profondissimo degli americani di origine italiana che sono milioni e che sono una risorsa per New York e lo sono anche per l’Italia e per il suo console generale”.
Soddisfatto ed al tempo stesso emozionato per la visita del nuovo console presso la sede della più grande associazione dei teggianesi in America, il presidente Rocco Manzolillo.“Per noi è stato un onore immenso ospitare il nostro console – ha riferito -. Un grazie sentito per questa sensibilità dimostrata e tantissimi auguri per il suo nuovo lavoro, convinti di avere, come comunità teggianese a New York, nel console Di Michele, un grande e prezioso punto di riferimento”.
Anche il Presidente Trombetta ha voluto esprimere il suo compiacimento per la visita di Di Michele presso la sede del Club San Cono a New York. “Onorati e grati per la sua presenza – ha riferito -. Al nuovo console l’intera comunità delle associazioni campane in America rivolge un caloroso e sentito augurio di buon lavoro”.