In seguito all’annuncio di don Gianni Citro, patron del Meeting del Mare, che nella giornata di ieri ha fatto sapere a tutti che il festival musicale abbandonerà Marina di Camerota per “gravi inadempienze del Comune“, non tarda ad arrivare il comunicato stampa del Comune di Camerota a firma del sindaco Antonio Romano.
“Dalla visione dei documenti è emerso in maniera chiara ed inequivocabile che né l’amministrazione comunale, nè gli uffici hanno posto in essere alcuna inadempienza, nè grave nè di minore entità. – scrive il primo cittadino – I cittadini devono sapere che le gravi inadempienze a cui fa riferimento Don Gianni Citro non esistono nella realtà e appaiono, con il passare delle ore, solo come un pretesto per trasferire la manifestazione altrove. Infatti i soldi per il Meeting del Mare sono stati accreditati il 9 Marzo del 2016 su un conto corrente vincolato aperto proprio per tale finanziamento (cioè i fondi non possono essere utilizzati per altri scopi e non sono scomparsi come lui dice). Nella stessa data gli uffici comunali hanno redatto e pubblicato le determine di liquidazione. La sera del 21 Marzo 2016 i mandati di pagamento sono stati preparati. Le somme non sono ancora state accreditate ai fornitori solo per una temporanea assenza del personale della tesoreria comunale gestita dalla banca Monte Paschi, filiale di Sapri“. “Cari concittadini – continua il sindaco Romano – a questo punto, la domanda sorge spontanea: Quali sono, alla luce dei fatti che ho esposto e che possiamo provare con carte alla mano, le ‘gravi inadempienze’? Non vorrei che per motivi personali, per differenti vedute politiche o per altre convenienze si voglia penalizzare la mia popolazione“.
“Il Meeting del Mare appartiene al territorio di Camerota e alla sua comunità, – scrive Romano ai cittadini di Camerota – perchè è cresciuto con il sostegno di tutto il territorio, dei giovani, degli imprenditori, dei commercianti e di tutte le amministrazioni che si sono succedute nel tempo in questi venti anni. Cari concittadini, questa è la verità: non ci sono scuse, non possono esserci, perchè non esistono. Forse la verità va ricercata nella volontà di Don Gianni Citro di arrecare un danno ai suoi parrocchiani, ai suoi giovani, agli imprenditori che lo hanno sempre sostenuto, a questa terra che merita rispetto e non può essere merce di scambio per ‘interessi’ che a noi si, risultano ‘oscuri e misteriosi’“.
“Difenderò il Meeting in tutte le sedi, – annuncia il sindaco di Camerota – e con ogni mezzo, insieme alla popolazione. Sono disponibile, come sempre, ad un pubblico confronto per trovare un punto di incontro affinchè il Meeting resti nella sua sede naturale: Marina di Camerota!“.
– redazione –
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29/3/2016 – Il Meeting del Mare lascia Camerota. Don Citro:”Gravi inadempienze del Comune”
e’ proprio il caso di dire…. “Si predica BENE si razzola MALISSIMO”