E’ un’esperienza prestigiosa e che porta con sé un bagaglio carico di emozioni e integrazione quella vissuta da Marco Marra, 25enne di Polla che è stato chiamato a far parte del team di organizzazione del Collegio Europeo di Cluny, in Francia.
Marco è arrivato nel 2017 a Cluny, nella Borgogna. Prima come studente, poi come collaboratore dell’èquipe organizzatrice che conta numerosi professionisti, studenti e ricercatori da tutta Europa. Quest’anno la tematica affrontata ha riguardato l’Europa nell’epoca della digitalizzazione. Una vera e propria sfida per il vecchio continente.
Ogni anno a Cluny si susseguono una serie di eventi per una settinana, tra atelier, open space, lezioni e simulazioni. In conclusione viene presentato un progetto che successivamente viene inviato direttamente alla Commissione Europea. L’intero lavoro è supervisionato da Mireille Bruttin-Aubeouf, Jean-Luc Delpeuch e Boris Chevrot, protagonisti e attori importanti della realtà della piccola cittadina francese.
Il Collegio di Cluny offrirà da quest’anno una serie di corsi di studio in lingua francese e inglese. Inoltre organizza conferenze e incontri internazionali, contribuendo alla diffusione dell’informazione sull’Europa, sulle scienze e tecniche, ma anche nei settori economici e culturali. Per tutti i progetti che rientrano in queste tematiche, il Collegio fornisce una risposta adeguata. Dal semplice supporto logistico fino al monitoraggio dell’intero progetto, dalla progettazione alla realizzazione. Gestisce inoltre la logistica di eventi come convegni internazionali (Foreign Office, Wilton Park, CERI, centenario Emmanuel lévinas, UNESCO), regionali (giornate di presentazione e di informazione sul Trattato costituzionale).
“E’ sempre un onore poter portare la mia terra, il Vallo di Diano, e la mia formazione ottenuta quasi interamente tra Salerno e Napoli in un contesto così internazionale ed europeo – dichiara Marco Marra al termine della sua esperienza a Cluny -. Ai giovani come me, nati nelle periferie d’Italia e d’Europa, dico che bisogna sempre impegnarsi e lottare per arrivare dove si desidera senza dimenticare le proprie radici“.
– Chiara Di Miele –