L’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno perde un’importante risorsa.
Il primario del reparto di Gravidanza a rischio, Mario Polichetti, dopo 20 anni di servizio presso il nosocomio di cui 5 alla guida del reparto ha rassegnato le sue dimissioni.
Raggiunto telefonicamente da Ondanews, il medico professionista ha motivato la sua decisione: “Si tratta di una scelta etica. In questo momento il ‘Ruggi’ non ha progettualità, per cui non ho più motivo di restare. Il nosocomio ha lasciato cadere tutti i progetti che avevamo attivato, come la Chirurgia robotica e tutte le importanti implementazioni riguardanti il reparto di Gravidanza a rischio”.
Una profonda ferita per la comunità di riferimento del “Ruggi” e, soprattutto, del reparto diventato all’avanguardia anche grazie al lavoro svolto dal professionista. Molteplici, infatti, sono stati i casi di interventi salvavita o estremamente rischiosi portati a termine con cura e successo dal dottor Polichetti, grazie al quale il comparto è diventato punto di riferimento non solo per la provincia di Salerno.
Tra le motivazioni il dottor Polichetti ha anche espresso rammarico per le questioni denunciate e alle quali non è stata trovata una soluzione, tra queste i tempi lunghi delle liste di attesa, il collasso di altri reparti come la Cardiochirurgia e la mancata trasparenza delle sedute operatorie ginecologiche, che “rappresentano tutte una parte della mancata progettualità a cui mi riferisco”.
“Come si pensa di poter tenere in panchina un centrocampista e farlo giocare solo negli ultimi 10 minuti di una partita? Così si sceglie di cambiare e giocare per una squadra che valorizza il proprio ruolo – ha sottolineato -. Ho avuto una proposta entusiasmante da una clinica di Salerno, accreditata con la sanità pubblica, con cui i miei progetti si sposano alla perfezione. Qui vedo crescita e ambizione, progetti importanti legati soprattutto alla Chirurgia ginecologica oncologica. Al ‘Ruggi’, purtroppo, non c’è stato il salto di qualità“.
Pur grato al nosocomio salernitano, al quale ha rivolto i doverosi ringraziamenti “per il lavoro svolto insieme e sinergicamente negli anni”, il dottor Polichetti ha deciso per il cambio di rotta per motivi etici, scegliendo di seguire la propria professione “dando un servizio maggiore alla comunità che sceglie di affidarsi alle mie cure. Si tratta di un principio morale, non posso fermarmi e sento il dovere di portare avanti progetti importanti laddove vengono valorizzati e condivisi” ha concluso.
Nei prossimi giorni il dottore terrà al “Ruggi” una conferenza stampa per i saluti e per ulteriori chiarimenti.