Il dottor Francesco Di Biase, originario di Buccino, neurochirurgo presso l’Azienda Ospedaliera Regionale “San Carlo” di Potenza, insieme al collega Giulio Cecchini è considerato tra i pionieri, in Italia, in materia di Neurochirurgia mininvasiva per i loro concetti e il loro modo di fare medicina.
La Neurochirurgia mininvasiva è un insieme di tecniche che permettono di svolgere una procedura chirurgica attraverso piccolissimi tagli, rispettando le strutture non interessate dalla malattia e riducendo al minimo il trauma dell’operazione.
Di Biase, classe 1976, formatosi presso i più grandi centri di Neurochirurgia mininvasiva di Pittsburgh, Sidney, Birmingham e Zurigo, insieme al dott. Cecchini è stato protagonista di un importante corso tenutosi a Berlino, incentrato sulle tecniche più avanzate di Neurochirurgia finalizzate all’asportazione di neoplasie cerebrali in aree di difficile accesso e di fronte ad una platea internazionale i due hanno esposto le loro nozioni.
Quello a cui oggi i due neurochirurghi sono arrivati è la quasi totale sostituzione delle tecniche microchirurgiche con le tecniche endoscopiche, ancora più mininvasive. Piccoli accessi chirurgici, quasi mai superiori a 2-3 centimetri, per lavorare all’interno del cervello con tecnica totalmente endoscopica.
“La chirurgia mininvasiva è una filosofia di lavoro e direi anche di vita, la cui essenza è il rispetto totale del paziente – ha dichiarato ad Ondanews il dott. Di Biase – Ogni intervento è ‘disegnato’ per quella persona come un sarto farebbe con un cliente. Parliamo di una chirurgia sartoriale dove al centro c’è il benessere psicofisico dell’ammalato”.
Fondamentale è stato l’apporto del primario Giovanni Vitale, Direttore del reparto di Neurochirurgia dell’ospedale “San Carlo”, che ha permesso ai due giovani neurochirurghi di portare avanti le loro idee dandogli tutto lo spazio e la fiducia necessaria per esprimersi al meglio.
– Serena Picciuolo –