E’ il giorno del dolore ad Eboli per i funerali del piccolo Francesco Pio D’Amaro, il bambino di 13 mesi ucciso dopo essere stato azzannato da due pitbull lunedì mattina davanti ad un’abitazione in località Campolongo.
Le esequie, celebrate da don Franco Ronca, si sono svolte nella chiesa dei Santi Giuseppe e Fortunato a Borgo Aversana di Battapaglia, al confine con Eboli. Erano presenti i familiari del piccolo, tra cui il nonno materno, la madre, i fratellini e gli zii, e tanti residenti della zona i quali, al termine della funzione, hanno salutato la bara bianca con un volo di palloncini lasciati liberi al cielo.
“Chiederò aiuto allo Spirito Santo per poter affrontare questo dolore” ha affermato il parroco nel corso della sua omelia.
Le note della canzone “Sta passando novembre” di Eros Ramazzotti per accompagnare Francesco Pio nell’ultimo saluto alla sua breve vita terrena. Tutta la comunità ha osservato il lutto cittadino disposto dal sindaco Mario Conte che oggi ha espresso nuovamente parole di vicinanza alla famiglia del bambino. Gli zii paterni, invece, affranti per l’accaduto hanno dichiarato di volere giustizia dopo i tragici avvenimenti.
Intanto sono in corso le indagini condotte dai Carabinieri della Compagnia ebolitana e coordinate dalla Procura di Salerno che ha iscritto nel registro degli indagati cinque persone per omicidio colposo causato dall’omessa custodia dei cani. Si tratta della madre del bambino, di due zii e della coppia che risulta proprietaria dei cani e della villetta in cui Francesco Pio viveva con la mamma e i fratellini.
Ieri il dottor Adamo Maiese ha eseguito l’autopsia sulla povera salma: le gravi ferite e una frattura alla colonna vertebrale ne avrebbero provocato la morte sul colpo.
Domani il bambino sarà tumulato nel Cimitero di Salerno, mentre questa sera alle 19.30 il Comitato di quartiere Campolongo Aversana ha organizzato una fiaccolata per ricordarlo. Il raduno è previsto alla Casina Rossa di Marina di Eboli.
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