Si è tenuta ieri, presso il Polo Bibliotecario di Potenza, l’assegnazione della terza edizione del premio “Tiberino Lucano” organizzato dalla Sezione Lucana dell’antica e prestigiosa Accademia Tiberina, che quest’anno ha voluto consegnare l’ambito premio a due eminenti personalità del mondo della cultura e dell’economia del territorio della Grande Lucania: per la sezione “Economia” la scelta è ricaduta sul Direttore Generale della Banca Monte Pruno Michele Albanese.
L’evento è stato preceduto da una tavola rotonda dal titolo “Terre Lucane-Mezzogiorno-Europa. Dal cammino di un popolo all’unione dei popoli” alla quale hanno preso parte, coordinati dal giornalista e scrittore Gianfranco Blasi, il Direttore Generale della Banca Monte Pruno Michele Albanese, il Direttore del Polo Bibliotecario di Potenza Luigi Catalani, il Presidente dell’Accademia Tiberina Lucana Nicola Pascale, l’economista Gianpiero Perri e Aldo Michele Radice, Presidente Associazione Ex Consiglieri regionali di Basilicata.
“Sono molto felice di essere qui insieme a personalità di spicco del panorama lucano – ha affermato Albanese -. Ricevere un premio così prestigioso per uno che viene da un paese di 400 abitanti come me ripaga dei tanti sacrifici fatti. Io ancora mi ritengo un artigiano del credito, che ha a che fare, e vuole continuare a farlo, con le piccole medie imprese, le famiglie e i giovani”.
Durante la serata si è tracciato anche il profilo sociale, economico e politico del Mezzogiorno e, nello specifico, della Basilicata: “Viviamo in un mondo complesso, i nostri giovani vanno fuori e non tornano più. È un problema a cui bisogna porre rimedio ma da soli non possiamo farcela – ha spiegato il Direttore Albanese -. Dobbiamo fare squadra, fare rete. Facciamo sentire forte la nostra voce. Il mondo è fatto di uomini che hanno una storia e bisogna tutelarla, ad ogni costo. Assumiamoci le nostre responsabilità e facciamo in modo che questa giornata emozionante non finisca qui”.
Significativa ed emozionante la motivazione del riconoscimento alla base del premio consegnato dal Vice Presidente dell’Accademia Tiberina Giuseppe D’Elia che ha tracciato, tra l’altro, anche il profilo del Direttore Albanese: “Per il grande impegno nel campo dell’imprenditoria bancaria condotto senza mai perdere la propria identità di cooperatore del credito; per aver sostenuto strenuamente una battaglia di livello nazionale, finalizzata a dare sempre ascolto alle esigenze di chi manifesta una domanda di credito, cointeressato al buon esito dell’attività finanziata; per aver fatto sempre prevalere l’uomo e non già un semplice calcolo aritmetico, considerato che oggi la concessione del credito e la gestione del risparmio è diventata puro algoritmo; per aver sempre sostenuto iniziative culturali e sportive, a cui ha fornito supporto e contributo, considerate strumenti di formazione etica; per aver creduto e investito nel lavoro individuale e di squadra, autentico volano di sviluppo e crescita, spingendo le performances aziendali verso orizzonti sempre più avanzati. Un riconoscimento alla sua volontà e alla sua capacità di raccogliere la sfida moderna della produttività e per aver contemporaneamente conservato, tutelato e promosso il valore del lavoro e della risorsa umana”.