Lo studio del dialetto di Teggiano diventa materia d’esame presso l’Università agli Studi di Salerno.
Tra i libri di testo dell’insegnamento di Dialettologia Italiana di Unisa, infatti, è stato introdotto il volume a cura di Valentina Retaro e Carolina Stromboli “Campania Dialettale: Studi sul repertorio linguistico di oggi” (Firenze, Cesati Ed., 2025), al cui interno è presente lo studio su “I Fenomeni vocalici del dialetto di Teggiano” ed è firmato da uno degli studiosi più importanti ed affermati del dialetto teggianese, Vincenzo Andriuolo, già autore di “Il dialetto romanzo di Teggiano. Fonetica, morfologia, sintassi e vocabolario di base” e “Frisèddi ri carajèsima. La poesia satirica in vernacolo teggianese di Gaetano D’Elia”.
Già direttore amministrativo dell’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona” di Salerno e direttore amministrativo dell’Asl di Potenza, Vincenzo Andriuolo è presidente dell’Associazione “More Dianense”, nata proprio con lo scopo di promuovere lo studio, la salvaguardia e la conservazione della cultura di Teggiano e della “sua lingua”, il dialetto, che di essa è veicolo insostituibile.
Lo studio del dialetto teggianese, da parte di Vincenzo Andriuolo, nasce da un impegno serio, supportato da tecniche, metodi e strumenti delle discipline scientifiche che spaziano dalla linguistica alla glottologia e sociolinguistica. Unitamente ad altri studiosi del dialetto teggianese, ovvero Salvatore Gallo e Cono Cimino, Vincenzo Andriuolo da qualche anno è impegnato nella realizzazione del progetto “Alla riscoperta delle radici. La lingua di Diano, veicolo della cultura degli avi” che, grazie all’impegno, al supporto, al contributo ed all’avallo amministrativo del Comune di Teggiano, guidato dal sindaco Michele Di Candia ed alla condivisione dell’Istituto Comprensivo di Teggiano diretto dalla dirigente Maria D’Alessio, è rivolto agli studenti della Scuola Secondaria di Primo Grado con l’intento, oltre che di recuperare le radici, di riscoprire anche i caratteri essenziali non solo della lingua ma anche dell’economia, della storia e della cultura di un popolo e recuperarne, così, il dialetto che è emozione vera e legame con il territorio e la sua storia.
Lo studio di Andriuolo, inserito nel volume di Retaro e Stromboli, destinato agli studenti universitari del Corso di Laurea Magistrale in Filologia Moderna presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Salerno, tratta i Fenomeni vocalici del dialetto di Teggiano che, partendo dal contesto, offre strumenti scientifici di indagine, contribuendo a fornire agli studenti una conoscenza di base del quadro dialettale italoromanzo, sia sul versante delle strutture interne sia su quello degli usi e dei contesti sociolinguistici.