Il Consiglio dei Ministri ha approvato una deliberazione che autorizza il decreto di sospensione del professore Enrico Coscioni dalla presidenza dell’Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali. La decisione è giunta su proposta del Ministro della Salute Orazio Schillaci.
“Non essendo stata raggiunta l’intesa in Conferenza Stato-Regioni entro il previsto termine di 30 giorni – come si legge nella nota – il Consiglio dei Ministri ha approvato una deliberazione motivata che autorizza l’adozione dello schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di sospensione del Presidente dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), professor Enrico Coscioni”.
Coscioni era a capo dell’Agenas dal 2020 e il suo incarico sarebbe scaduto tra 4 mesi. In precedenza aveva ricoperto anche l’incarico di consigliere per la Sanità del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nel 2015.
Il 6 marzo scorso i Carabinieri del Nas di Salerno gli hanno notificato l’interdizione dall’esercizio della professione medica per 12 mesi in seguito all’inchiesta sulla morte di Umberto Maddolo, 62enne che ha perso la vita nel 2021 dopo un intervento chirurgico di sostituzione aortica valvolare all’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno, dove Coscioni era Primario della Cardiochirurgia. Nel corpo dell’uomo era presente un lembo di garza di 8 centimetri, così come evidenziato dopo l’autopsia.
Coscioni è stato anche sospeso dalla guida del Dipartimento di Cardiochirurgia del “Ruggi”. Il Gip aveva negato la richiesta del pm di sospenderlo anche da presidente dell’Agenas e la scelta è stata confermata a maggio anche dal Riesame.
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