Il Consiglio Comunale di Santa Marina ha approvato il regolamento per l’istituzione e la regolamentazione dell’imposta di soggiorno da applicare all’interno del Comune dal primo maggio al trenta settembre 2018.
L’imposta, secondo quanto previsto nella delibera consiliare, è necessaria per garantire ai cittadini di Santa Marina e ai turisti che scelgono il comune cilentano come meta turistica, un adeguato livello di iniziative, manifestazioni e servizi di rilevanza turistica.
Le tariffe relative all’imposta di soggiorno sono state stabilite a seconda del tipo di struttura ricettizia: per le strutture alberghiere da 1 a 3 stelle saranno applicati 2 euro a persona per pernottamento, per gli alberghi da 4 a 5 stelle saranno 3 euro mentre per i B&B, le case vacanze e le altre tipologie di strutture verranno applicati 2 euro.
Saranno esenti dal pagamento dell’imposta di soggiorno varie categorie di persone: il personale appartenente alle forze dell’ordine o corpi armati statali, provinciali o locali; gli autisti dei pullman o gli accompagnatori turistici; le persone con una invalidità non inferiore all’80% e infine i gruppi di pensionati organizzati da enti pubblici locali con età non inferiore ai 65 anni, esenzione quest’ultima che non sarà valida nei mesi di luglio e agosto.
“Abbiamo bisogno di risorse per riqualificare e migliorare le aree comunali e offrire anche più servizi a chi sceglie di trascorrere le vacanze da noi – afferma il sindaco di Santa Marina Giovanni Fortunato – All’inizio eravamo restii ad introdurre questa imposta ma queste piccole risorse, onde evitare di tassare i cittadini, sono importanti per il paese in un periodo storico dove lo Stato centrale trasferisce sempre meno risorse agli enti locali. Prossimamente faremo un nuovo provvedimento con il quale cercheremo di aumentare le categorie di persone esenti da questa imposta e differenzieremo anche l’imposta a seconda del periodo di alta o bassa stagione”.
– Maria Emilia Cobucci –