Ha avuto luogo questa mattina presso l’ospedale “Luigi Curto” di Polla la consegna di un respiratore da parte del Presidente della Commissione Aree Interne e consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Michele Cammarano. Un altro respiratore è stato donato all’ospedale di Roccadaspide e i due apparecchi sono stati acquistati con i soldi ottenuti dal taglio degli stipendi del Gruppo pentastellato alla Regione.
“Sono consegne che facciamo spesso durante l’anno, ora urgeva un intervento sulla sanità – dichiara il consigliere Cammarano – Sono soldi che noi destiniamo al pubblico e mi è sembrato opportuno per le due aree interne dotarle di un respiratore portatile. Chi vive in queste zone sa benissimo quanto è lungo fare 20 chilometri con le strade e le curve che abbiamo e questo respiratore può essere utile a salvare qualche vita in caso si dovrà soccorrere un paziente lontano dall’ospedale. Lo facciamo con amore e orgoglio. Mi piace molto destinare fondi alle nostre aree che spesso sono dimenticate dalla politica. Spero che con la nuova Commissione si possano cominciare a realizzare progetti seri per evitare lo spopolamento ma soprattutto per dignità e servizi in queste zone”.
Il consigliere regionale è intervenuto anche sulla questione riguardante il bisogno di medici chiarendo che “stiamo cercando di capire come risolvere il problema. Un’altra cosa che va fatta è una legge a livello nazionale che in qualche modo diversifichi le aree urbane da quelle rurali. Oggi le aree interne sono certificate a livello statale dalla SNAI (Strategia Nazionale delle Aree Interne). Abbiamo dei territori definiti dallo Stato che riconosce che sono aree interne e hanno carenza di servizi nei vari ambiti. I parametri vanno cambiati e vanno premiate le piccole aziende agricole a conduzione familiare e gli ospedali che riescono a servire un territorio vasto pur non avendo i mezzi né i medici. Bisogna variare i parametri dei concorsi perché il medico che vince il concorso e viene destinato a Polla rimanga qui per un periodo di tempo abbastanza lungo e non chieda il trasferimento dopo qualche mese”.
“Il regalo è importantissimo perché è un momento di vicinanza ad un ospedale estremamente dislocato – commenta il Direttore Sanitario Luigi Mandia – Non dimentichiamo di essere periferia e zona interna e nel momento in cui facciamo queste considerazioni abbiamo piena consapevolezza di avere bisogno del sostegno che ci giunge oggi e che ci permette di dare delle risposte a questa gente che altrove non potrebbe trovare. L’ospedale oggi rispetto a 6 anni fa è in condizioni migliori e riesce a rispondere bene alle emergenze. I vertici dell’ASL di Salerno stanno lavorando sul bisogno di medici e strumenti, nei prossimi giorni dovremmo avere risposte”.
Come annunciato dal Direttore Sanitario l’apparecchio verrà posizionato nel Reparto di Terapia Intensiva.
Soddisfazione è stata espressa dal Presidente della Comunità Montana Vallo di Diano Francesco Cavallone che ha ringraziato il consigliere per il dono e ha sottolineato che questi sono degli aiuti “indispensabili e vitali perché a volte, al di là dei soldi, i meccanismi burocratici che portano all’acquisto della strumentazione sono molto più complicati. Credo che attraverso questo comportamento sinergico tra i vari Enti presenti sul territorio si possano raggiungere molti obiettivi. È un momento particolare e credo sia un bel segno di vitalità e di ripartenza”.
Presenti anche il sindaco di Polla Massimo Loviso e il consigliere con delega alla Sanità e pediatra dell’ospedale Antonio Filpo. “È un momento delicato ma che ci deve spronare a fare in modo che l’ospedale anche in futuro possa essere al passo con i tempi – commenta il primo cittadino – Ringrazio l’onorevole Cammarano per questo apparecchio che arricchisce la nostra dotazione strumentale. Il discorso delle aree interne è molto importante e avere le necessarie attività sanitarie anche nelle nostre zone è una cosa imprescindibile. Anche le zone lontane dai grandi centri devono avere necessaria collocazione e risposte ai bisogni dei nostri concittadini”.