In Val D’Agri, sabato scorso si è tenuto un incontro per affrontare i problemi legati all’ambiente e alla salute pubblica del territorio con la presenza delle associazioni ambientaliste, tra le quali “Mediterraneo No Triv” e “Osservatorio popolare per la Val d’Agri”, con il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa.
L’occasione è stata offerta dal “Decalogo contro gli incendi. Prevenzione e resilienza” promosso dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile e coordinato dalla giornalista di origini lucane Carmen Lasorella. Presente anche una delegazione di Sanza, guidata dal Consigliere comunale Antonio Citera che, incontrando il Ministro, ha chiesto espressamente che vi sia maggiore attenzione per il cuore del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e soprattutto per la vetta del Monte Cervato.
“Ho invitato il Ministro a visitare il Cervato – ha affermato il consigliere Antonio Citera – Sarà quella l’occasione per evidenziare la necessità di superare le normative che ostacolano in modo repressivo il rilancio dell’area protetta del Parco che ha purtroppo ingessato per troppi anni l’economia e lo sviluppo locale”.
“Sono qui per ascoltare” ha affermato Costa che ha accettato l’invito dell’amministrazione comunale di Sanza a recarsi sul Cervato. Una visita che dovrà essere ora organizzata con i vertici del Parco Nazionale.
“Quello che ci preme è far comprendere che lo sviluppo sostenibile del Cervato si sposa con la necessità della tutela ambientale e paesaggistica dell’area – ha sottolineato il sindaco di Sanza Vittorio Esposito – tuttavia, non possiamo non evidenziare che ad oggi, in aree anche molto frequentate da escursionisti e visitatori, manca la copertura telefonica, ad esempio, necessaria in caso di emergenze. Occorre, ed a questo stiamo lavorando, rendere percorribile la strada che porta in vetta per garantire, all’occorrenza, una percorribilità agevole ai mezzi di soccorso. Un accesso controllato, certamente, che non porti alla rottura degli equilibri ambientali ed ecologici, ma una strada fruibile certamente. Questo chiediamo e su questo stiamo lavorando”.
A Viggiano anche la presenza dei volontari del nucleo locale di Protezione Civile che ha aderito al Gruppo Lucano, presieduto da Giovanni De Stefano.
– Paola Federico –