Il Comune di Piaggine si candida a diventare “ComuneCiclabile” ed a far parte della rete nazionale dei comuni ciclabili e del cicloturismo. Con una delibera di Giunta, l’Amministrazione approva il programma “ComuniCiclabili” (che prevede la creazione della cosiddetta “Zona30” e la relativa limitazione della velocità a 30 km/h nei tratti urbani più sensibili) attraverso il quale la FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) sostiene le Amministrazioni locali che attuano politiche concrete per la mobilità in bicicletta.
Gli ultimi dati sul turismo in Cilento parlano di una crescita del settore e in particolare del cicloturismo. Anche Piaggine segue i trend nazionali recependo le indicazioni che il mercato turistico fornisce riguardo l’aumento esponenziale del numero di cicloamatori che scelgono di muoversi, anche in vacanza, in bicicletta, e lo fa attraverso una politica di alleanze con associazioni private ed enti pubblici. Fiab, infatti, valuta e promuove il grado di ciclabilità di un comune, quell’insieme di infrastrutture e azioni che lo rende adatto ad essere vissuto e visitato in bicicletta, assegnandogli il relativo marchio e consegnando la bandiera da esibire lungo i percorsi. Un modo per segnalare la virtuosità del comune stesso in termini di accessibilità per la mobilità in bicicletta.
Prosegue, così, l’azione programmatica dell’Amministrazione comunale per rendere accessibile ed appetibile un luogo che, grazie alla vicinanza del Monte Cervati ed altre iniziative di promozione del territorio in sinergia con comuni limitrofi e non, ogni anno vede aumentare il numero di turisti che scelgono la montagna come meta vacanziera ed escursionistica durante tutto l’anno. Dopo l’accordo con il Comune di Capaccio, per valorizzare Paestum ed il Cervati, e l’adesione al progetto “Il Cilento ti dà la carica” (finanziato dalla Regione Campania), che garantirà la realizzazione di una rete di piccole infrastrutture al servizio delle biciclette elettriche, il Comune di Piaggine continua a lavorare con azioni sinergiche trasversali per raggiungere l’obiettivo di un turismo “sostenibile”.
– Paola Federico –