È stato presentato nel weekend, presso la chiesa di Sant’Antonio Abate a Buccino, l’ultimo album di Giovanni Caccamo, intitolato “Eterno”, in cui vengono trattate tematiche quali l’amore e i rapporti eterni. Il cantautore, scoperto da Franco Battiato, è divenuto noto per aver vinto tra le nuove proposte il Festival di Sanremo nel 2015 con il brano “Ritornerò da te” e per essere giunto al terzo posto sempre al Festival di Sanremo del 2016 nella categoria big con il brano “Via da qui”. L’evento, organizzato dall’Unità Pastorale di Buccino in collaborazione con la Pro Loco, ha visto la presenza di molti spettatori incantati dalla voce del giovane cantante. Per l’occasione il cantautore siciliano ha rilasciato un’intervista ad Ondanews.
- Quando hai iniziato a muovere i primi passi nel mondo della musica?
“La mia prima fase di amore per la musica si è concretizzata con la curiosità di ascoltare musica e da piccolo ho letteralmente divorato molti vinili dei miei genitori. La prima canzone l’ho scritta a 19 anni, un po’ tardi, ma ho capito che un artista è rappresentato dalle proprie canzoni”.
- Come descriveresti il tuo album “Eterno” e di conseguenza l’“Eterno tour”?
“Eterno è un capitolo meraviglioso del mio percorso artistico, è un album che è stato scritto in due anni quindi contiene un po’ tutta la mia anima e poi è un album che parla di relazioni, sicuramente mi ha emozionato molto. Il tour è stato lunghissimo, quest’anno abbiamo fatto 50 concerti tra Italia e Paesi esteri”.
- Attraverso la tua musica quali messaggi vorresti lanciare a chi ti ascolta?
“A me piacerebbe e piace essere un segno e lasciare il mio modo di percepire la vita, le storie che mi emozionano e che mi colpiscono cercare di tradurle in canzoni. Quindi qualcosa di estremamente semplice ma autentico“.
- Quanto è importante per te la spiritualità?
“Ho una spiritualità tutta mia che chiamo la ‘fede del grazie’, cioè la cosa che mi rende sereno è ringraziare tutti i giorni per quello che ho e che ricevo”.
- Che consiglio ti sentiresti di dare ai ragazzi che vogliono intraprendere la tua carriera?
“La prima domanda da porsi è perché voglio fare musica, perché il mondo della musica dovrebbe aver bisogno di me o ascoltare ciò che sono e ciò che creo. La fama, la notorietà arrivano dopo e non devono essere il fine ultimo. Questo è il mio modo di vedere”.
- È la prima volta che vieni nella Valle del Sele – Tanagro, che impressione hai avuto di Buccino?
“Purtroppo oggi è stata una giornata molto piovosa e non ho potuto visitarla, ma tornerò“.
– Serena Picciuolo –