A 161 anni dalla Spedizione di Sapri, lunedì 2 luglio alle ore 9.30 presso il Cippo che ricorda la tragica fine del sogno unitario di Carlo Pisacane, l’Amministrazione comunale di Sanza alla presenza del Procuratore Capo della Procura della Repubblica di Lagonegro, Vittorio Russo, ricorderà le gesta ed i valori della spedizione dei 300.
Una cerimonia sobria che prevede la deposizione di una corona d’alloro e l’intonazione del Silenzio. Poi il ricordo di ciò che accadde quel 2 luglio 1857, alle porte dell’abitato di Sanza, quando Pisacane ed i suoi, già scampati all’eccidio del giorno prima alle mura della Certosa di Padula, si imbatterono nelle guardie urbane che li scambiarono per briganti ed assassini.
“Occorre ricostruire una storia che per molti anni non ha raccontato la verità – ha affermato il sindaco Vittorio Esposito – la Spedizione di Sapri, possiamo affermare, che pagò a caro prezzo la mancanza di un’informazione mai giunta nella pienezza della sua efficacia alla popolazione locale e che era assolutamente ignara dei moti unitari e delle gesta che si stavano sviluppando nel Paese. Nessuno sapeva dell’arrivo di Pisacane e dei suoi intenti. Piuttosto alla merce’ del clero e dei notabili borbonici, furono ingannati e non fecero altro che provare a difendere i loro averi e le loro famiglie dalla minaccia di briganti che arrivavano per depredare le loro case. Questo gli era stato raccontato e questo fu l’epilogo di una vicenda tragica per la comunità di Sanza. Dunque il nostro lavoro di ricostruzione storica va nella direzione di raccontare finalmente la verità dei fatti, ciò che accadde quel giorno e perché”.
La giornata del 2 luglio dunque si snoderà in due diversi momenti, la mattina avrà luogo la celebrazione del ricordo e degli onori alla Spedizione di Sapri mentre la sera poi, in piazza Cavour, una serata di beneficenza per raccogliere fondi a favore dei bambini ospedalizzati ed organizzata dall’Associazione Sapienza Onlus.
Una serata che prederà vita alle 21,00 con una breve ma intensa rappresentazione teatrale dei fatti del 2 luglio 1857 e con la lettura del testamento politico di Pisacane per poi proseguire con l’esibizione del Gruppo Folk città di Caggiano.
– Annamaria Lotierzo –