Si terrà giovedì 19 luglio “Furti di verità, tracce di memoria: Via D’Amelio 1992-2018”, l’iniziativa organizzata dal Presidio di Libera a Eboli “Aniello Giordano”, insieme con il comune di Eboli, che si terrà nel Chiostro del Complesso Monumentale San Francesco a partire dalle ore 20:30.
Nel 26° anniversario della strage in cui persero la vita Paolo Borsellino e cinque dei suoi agenti di scorta (Emanuela Loi, Agostino Catalano, Claudio Traina, Eddie Walter Cosina e Vincenzo Li Muli) il Presidio di Libera a Eboli “Aniello Giordano” e il Comune di Eboli promuovono un momento di riflessione per sostenere la richiesta di verità e giustizia dei familiari delle vittime innocenti delle mafie e dei familiari del giudice Borsellino rispetto a quel che è stato definito uno dei “più gravi depistaggi della storia giudiziaria italiana”.
Durante la serata interverranno Massimo Cariello, sindaco di Eboli, Anna Senatore, assessore alla Legalità, Anna Garofalo, referente del Coordinamento di Libera a Salerno, Michele Giordano, figlio di Aniello Giordano vittima innocente di camorra a cui è intitolato il locale presidio di Libera a Eboli, Antonio Grimaldi, regista della compagnia Teatro Grimaldello che cura lo spettacolo di teatro civile “Fiore Ammazzato”.
“Fiore ammazzato” è uno spettacolo di teatro civile dedicato alle vittime innocenti di camorra: “Non c’è condanna -spiega il regista – Fiore Ammazzato è un lavoro onirico che si innesta su elementi di verità, di cronaca locale, partendo da un’introspezione. È un lavoro che va a fondo nella fanciullezza dei protagonisti per trasferirsi a dimensioni altre. Indagando nei ricordi d’infanzia, fase in cui la personalità si costruisce, con i simboli di cui il teatro si nutre, segue quella linea di demarcazione tra ciò che si è diventati e quel che si poteva essere. Li riconduciamo nell’infanzia per capire che cosa li abbia portati a essere quel che sono diventati: da compagni di gioco a vittima o carnefice”.
“Non è semplicemente il titolo di un’iniziativa teatrale e culturale – ha dichiarato il sindaco Cariello –È un monito per oggi e per domani, perché la memoria di ciò che è stato diventi insegnamento per il futuro”.
– Claudia Monaco –