Anche quest’anno l’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno sostiene la “Giornata Mondiale del Prematuro” che si celebra il 17 novembre.
Per l’occasione, il reparto di Neonatologia e TIN, diretto dalla dottoressa Graziella Corbo, organizzerà un evento musicale che si svolgerà sabato 16 novembre nell’atrio della Palazzina Amministrativa dell’ospedale, a partire dalle ore 11.30, con il contributo dell’Orchestra Jazz-Combo degli allievi della Scuola Secondaria di Primo Grado Istituto Comprensivo Monterisi-Don Milani.
Durante la mattinata, inoltre, alcuni genitori di neonati prematuri racconteranno la loro esperienza a lieto fine nella TIN del Ruggi, luogo di speranza e di attese dove i piccoli guerrieri con minuscole mani restano aggrappati alla vita con tutta la loro forza. In seguito la mamma di Viola presenterà il diario “Mi illumino di Viola“.
Domenica 17 novembre il reparto di Neonatologia, situato al sesto piano dei corpi A-B, resterà aperto per chi volesse visitarlo dalle ore 15,30 alle ore 20 e alle 17 il Palazzo di Città di Salerno, la Torre Cardiologica del Ruggi e il Tempio di Nettuno del Parco Archeologico di Paestum si illumineranno di viola, colore simbolo della prematurità.
“Un bambino su dieci nel mondo nasce in una condizione di prematurità – dichiara la Dottoressa Corbo – In Italia ogni anno sono 30mila i neonati prematuri che vengono al mondo con lo sviluppo incompleto degli organi che determina rischi elevati per il loro adattamento alla vita extrauterina e quindi per la loro sopravvivenza. Il neonato prematuro ha bisogno di reparti specializzati muniti di apparecchiature sofisticate adatte a sostenere le sue funzioni e scongiurare eventuali e rischiose infezioni e l’Italia si colloca tra i Paesi che hanno raggiunto i migliori risultati nell’ambito della prematurità. Il nostro reparto dà un contributo quotidiano nell’assistenza rivolta a questi neonati e alle famiglie che vivono un grande disagio emotivo perché la TIN è un mondo parallelo, fatto di sguardi e di storie colme d’amore. E’ un luogo silenzioso ed assordante dove si rincorre la vita in ogni momento per non lasciarla andare”.
Da otto mesi i neonati, inoltre, hanno a loro disposizione un servizio avanzatissimo di cure intensive con équipe specializzata composta da un neonatologo, un infermiere e un autista che operano su un’ambulanza altamente tecnologica ed attrezzata per supporto respiratorio, termico e farmacologico che è a disposizione di tutti i Punti Nascita della provincia di Salerno. Lo S.T.E.N (Servizio Trasporto Emergenza Neonatale), laddove nascono bambini con gravi difficoltà nel loro adattamento alla vita a causa di complicanze della gravidanza o del parto, assicura che questi ultimi vengano prelevati dal luogo di nascita, accolti in un modulo di trasporto attrezzato e operativo come un vero reparto e accompagnati nei centri TIN.
Lo S.T.E.N del Ruggi ad oggi si è mostrato utile per 200 neonati ad elevato rischio di morte e questo servizio inserisce il Reparto di Neonatologia del nosocomio salernitano nella rete neonatologica campana che consente alla nostra provincia di acquisire una propria autonomia nelle cure intensive neonatali attraverso il supporto appunto di una rete, che prevede un centro hub e relativi centri satellite.